ALLA BORSA DELLE PMI BOOM DI QUOTAZIONI MA CON POCHI CAPITALI
All’Aim va di moda la taglia “mini”: mini-quotazioni, con una raccolta di capitali freschi che nelle punte minime è stato pari a 2,8 milioni per operazione. Le nuove matricole, in controtendenza con il listino principale, sono state piuttosto brillanti: 22 Ipo, tante quante nel 2018. Per le coraggiose Pmi che hanno scelto il Mercato alternativo dei capitali (AIM), la tendenza marcata è ad avere dimensioni sempre più ridotte. Conseguenza indiretta della concorrenza dei fondi di private equity, che fanno shopping di società in alternativa alla quotazione, e ancor di più per il venir meno degli investitori istituzionali per eccellenza sulle Pmi nei precedenti 18 mesi.

SAUDI ARAMCO: LOTTA TRA BANCHE PER LA QUOTAZIONE
Il collocamento in Borsa di Saudi Aramco è stato più volte annunciato e altrettante rinviato. Non è mai stato specificato la sede. All’improvviso, è tornata di attualità e la finanza mondiale ha ripreso a interrogarsi sul collocamento, perché negli ultimi giorni si è aperta una sorta di braccio di ferro tra le primarie banche d’affari a cui fanno gola le ricche commissioni destinate a chi eserciterà il ruolo di “consulente finanziario”, oltre al prestigio di legare il proprio nome alla quotazione dei record: l’obiettivo è raggiungere una capitalizzazione da 2 mila miliardi, mettendo sul mercato solo il 5% delle azioni, tra il 2020 e 2021.

CALANO I PRESTITI ALLE IMPRESE IN UN ANNO – 6,37%
Una sforbiciata di 45 miliardi nei prestiti concessi nell’ultimo anno, come conseguenza soprattutto delle aumentate richieste di garanzie da parte delle banche, che hanno raffreddato la domanda di credito da parte delle imprese. È questa l’analisi della Fabi, primo sindacato bancario. In 12 mesi, la riduzione dei prestiti è stata del 6,37% attestandosi a 658 miliardi a giugno scorso rispetto ai 703 miliardi dello stesso periodo 2018.

MEDIASET: ESPOSTO ALLA CONSOB
Sale la temperatura nello scontro tra Mediaset e il gruppo Vivendi: la società che ha come socio di controllo la famiglia Berlusconi ha denunciato il gruppo francese dei media alla Consob per manipolazione di mercato. E, per conoscenza, ha inviato l’esposto anche all’Autorità di controllo delle telecomunicazioni. Mediaset sostiene che Vivendi «sta agendo per deprimere il corso di Borsa del titolo», e chiede pertanto alle autorità di invitare i francesi «ad assumere una posizione pubblica e inequivoca » in vista della riunione dei soci del 4 settembre.

MOODY’S TAGLIA LE STIME DELL’ITALIA
L’agenzia di rating Moody’s ha tagliato le stime di crescita dell’Italia sia per il 2019 che per il 2020. Secondo le nuove proiezioni diffuse, il Pil tricolore salirà quest’anno soltanto dello 0,2%, contro la precedente stima di +0,4%. Per l’anno prossimo, Moody’s si aspetta una espansione dello 0,5% e non più dello 0,8%. Secondo l’agenzia di rating, l’outlook per l’Italia rimane particolarmente incerto con un’economia che continua a stentare.

OSRAM: AMS PRONTA A LANCIARE L’OPA
la compagnia austriaca AMS conta di far partire dopo il 5 settembre l’OPA su Osram, il produttore tedesco di lampadine, quotato alla borsa di Francoforte, conteso con i fondi americani Bain Capital e Carlyle Group. La data del 5 settembre è indicativa in quanto scadrà la precedente OPA dei fondi, che probabilmente andrà deserta.

FCA – RENAULT : IL MERCATO CREDE ALLA RIPRESA DELLE TRATTATIVE
La Borsa crede alla ripresa delle trattative tra Fca e Renault per creare un grande costruttore di auto europeo. Il titolo sale del 4%. E poco importa se, per il momento, alla possibile ripresa della trattativa con Parigi non ci crede il Lingotto.

NON SOLO PROFITTI. LA SVOLTA ETICA DELLE GRANDI SOCIETÀ USA: PRIMA LAVORATORI E AMBIENTE
Addio profitti ad ogni costo, più attenzione ai dipendenti e all’ambiente. Gli amministratori delegati di 200 grandi aziende americane riuniti nell’associazione «Business Roundtable» hanno firmato un documento che li impegna a dirigere le rispettive imprese per il bene di clienti, dipendenti, fornitori, comunità e azionisti. Tra le società che hanno accettato di promuovere un capitalismo più inclusivo ci sono i più grandi colossi d’Oltreoceano da BlackRock a JPMorgan, da Amazon a General Motor.

GRAN BRETAGNA: PIU’ COLONNINE DI RICARICA ELETTRICA CHE DISTRIBUTORI DI BENZINA
È avvenuto uno storico sorpasso, in questi giorni in Gran Bretagna, ma le auto che ne sono state protagoniste non si muovevano di un millimetro: erano tutte ferme. Le colonnine per ricaricare le vetture a elettricità hanno infatti superato i distributori di benzina: le prime hanno raggiunto quasi quota 9.200, i secondi sono invece scesi a circa 8.400.

ANTITRUST UE: AVVIA INDAGINE SU LIBRA (FACEBOOK)
L’Antitrust dell’Unione Europea ha avviato una indagine su Libra, la nuova valuta digitale di Facebook. La Commissione Europea ha inviato questionari ai partner coinvolti nel progetto nel quadro di un’operazione preliminare di raccolta di informazioni, per appurare se Libra possa indebitamente svantaggiare le società concorrenti.

TRENITALIA SI AGGIUDICA GARA ALTA VELOCITA’ INGLESE
Continua l’espansione di Ferrovie dello Stato nel Regno Unito. Trenitalia si è infatti aggiudicata con FirstGroup una gara per il franchise ferroviario della costa occidentale inglese, comprendente collegamenti intercity fra Londra, Edimburgo e Glasgow e servizi ad alta velocità da Londra a Birmingham. La nuova partnership prevede l’ammodernamento dell’intera flotta di 56 treni Pendolino con 25.000 nuovi posti per i passeggeri.