MANOVRA FISCALE : I PRIMI DETTAGLI
Sono servite sei ore di riunione di CDM in piena notte per mettere a punto la legge di Bilancio e il decreto fiscale nonché varare il documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles. Per le misure nel dettaglio occorrerà attendere il 20 ottobre, o arriverà in Parlamento, accompagnata dal decreto Fisco, che contiene una parte delle coperture necessarie a disinnescare 23 miliardi di aumenti Iva, a tagliare il cuneo fiscale per 3 miliardi, tutto a favore dei lavoratori, a finanziare un pacchetto della famiglia con nuove risorse che salgono a 600 milioni. Prevista inoltre una sforbiciata alle detrazioni fiscali dei redditi dai 100 mila euro in su, senza però toccare alcune voci pluriennali come le detrazioni per le ristrutturazioni e quelle per il mutuo. Almeno 3 miliardi, a regime, saranno disponibili per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Riconfermati la Nuova Sabatini e il pacchetto industria 4.0 che include: Fondo centrale per le piccole e medie imprese; il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); il credito di imposta per la “Formazione 4.0”. Resta Quota 100 per l’uscita anticipata dalla pensione, così l’APE Social e la possibilità per le lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione anticipata anche per il 2020 (la cosiddetta ‘Opzione Donna’). In tema di investimenti nascono due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire (con garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del green new deal. A queste risorse vanno aggiunte quelle relative al sostegno degli investimenti privati sotto forma di contributi e di incentivi. Quanto alla coperture tra le novità delle ultime bozze di dl fiscale trova posto, sempre in chiave antievasione, anche il conto corrente obbligatorio per professionisti e partite Iva e il via libera dal 2020 alla web tax dalla quale il governo punta a realizzare 600 milioni. Vengono previsti un rifinanziamento di 700 milioni per il fondo di garanzia per le pmi e 300 per gli investimenti di Fs.

PROFESSIONISTI: CONTO DEDICATO E POSSIBILITA’ DI NUOVA VOLUNTARY DISCLOSURE
Conto dedicato per le partite Iva e 30 euro di sanzione a cui si aggiunge il 4% del valore della transazione per chi, professionisti o esercenti, non accetta i pagamenti elettronici. Soglia del contante ridotta. E stretta sui reati tributari con la possibilità però di una contropartita, una nuova voluntary disclosure. Novità, inoltre, nella tassazione dei trust esteri e avvio immediato della tassazione digitale. Sono queste alcune delle novità dell’ultima bozza del decreto fiscale esaminato dal consiglio dei ministri.

VALEUR FIDUCIARIA : ACQUISITA DA BANCA GENERALI
Banca Generali ha completato l’acquisto di una partecipazione pari al 90,1% in Valeur Fiduciaria, boutique finanziaria attiva nel private banking con sede a Lugano, in Svizzera. Sul restante 9,9% è previsto un diritto di opzione. L’operazione, ha precisato Banca Generali, si inserisce nel percorso di internazionalizzazione e di crescita avviato nel settore del private banking e finalizzato a rafforzare la gamma dei servizi offerti.

BREXIT: A UN PASSO DALL’ACCORDO CON L’UE
Segnali di ottimismo dal processo di negoziati tra Bruxelles e Londra. L’Ue e il Regno Unito sono a un passo dall’accordo sulla Brexit: sembrerebbe che il premier Boris Johnson avrebbe accettato di fare concessioni per sciogliere il nodo del confine irlandese, accettando qualche forma di controllo doganale fra l’Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito. Ma ottenendo la certezza che Londra e Belfast escano insieme dall’Ue e restino un territorio doganale unico. I team dei negoziatori Ue e britannici, intanto, hanno proseguito il confronto durante una frenetica sessione notturna e continueranno a cercare un compromesso alla vigilia del cruciale vertice Ue, che arriva appena due settimane prima della data di uscita del Regno Unito prevista per il 31 ottobre.

ALITALIA: SETTIMA PROROGA IN ARRIVO
L’infinita vicenda della nuova Alitalia proseguirà ancora per un po’ nel limbo dell’indeterminatezza con l’ennesima proroga. L’offerta vincolante, come atteso, non è arrivata, ma i partner confermano la volontà di andare avanti per definire il piano industriale e la proposta finale. Senza l’ingresso dei tedeschi di Lufthansa.
Fs e Atlantia indicano infatti la necessità di «ulteriori approfondimenti» e tocca ora al Ministero dello Sviluppo Economico, sentiti i Commissari, decidere quanto tempo concedere. Forse due o tre settimane. La settima proroga si porta fatalmente dietro la necessità di un altro prestito ponte, che potrebbe aggirarsi intorno ai 200-300 milioni, per far volare la compagnia fino alla chiusura dell’operazione.

WHIRPOOL. CHIUDE LO STABILIMENTO DI NAPOLI
Nonostante un cambio di governo, un piano di incentivi del valore di 17 milioni inserito nel dl Imprese e diverse offerte di supporto – da parte anche del nuovo esecutivo – l’azienda non ha cambiato idea e dal primo novembre fermerà la produzione partenopea di lavatrici.

MILANO: RINCORSA AI PALAZZI ICONA
I «vecchi» cambiano proprietà e se ne progettano di nuovi. Quotazioni cresciute del 20% grazie all’offerta ridotta. Tempi lunghi per i permessi. Dal Centro alla periferia nei mesi a venire sarà un continuo tagli del nastro per edifici che “ vogliono distinguersi”. C’è una corsa a moltiplicarli, costruendone di nuovi: “ l’icona si definisce in quanto tale soltanto se ha intorno un paesaggio urbano in cui può emergere.” ( Assessore all’urbanistica)

SAUDI ARAMCO : RIPRENDE IL CAMMINO DELL’IPO

Riavviata la produzione di greggio dopo gli attacchi del mese scorso, la quotazione in borsa di Saudi Aramco sembra riavvicinarsi. Riad puntava a quotare Aramco già lo scorso anno, ma poi ha fatto marcia indietro a causa delle condizioni di mercato sfavorevoli. L’ipo sarebbe la più grande di sempre, sulla base di una valutazione del gruppo pari a 2 mila miliardi di dollari. Il piano attuale, con la cessione del 5% del capitale, porterebbe a una raccolta di 100 miliardi di dollari. Fonti di mercato riferiscono però che la percentuale potrebbe salire al 10%.

ENEL: I CINESI IN RINCORSA IN SUDAMERICA
I cinesi stanno entrando in forze nel mercato elettrico sudamericano, lanciati all’inseguimento di Enel con una girandola di acquisizioni miliardarie concentrate nell’ultimo mese e mezzo. Il primato del gruppo energetico guidato dall’amministratore delegato Francesco Starace nell’area resta saldo, ma mai si era visto un simile spiegamento di forze da Pechino.

GEDI: IL MERCATO ATTENDE LA CONTROMOSSA
A dispetto di tutto, al mercato piace l’idea che il gruppo editoriale possa essere oggetto di potenziali investitori, come dimostra il rimbalzo in borsa delle azioni. Lo scontro in famiglia infatti può fare da apripista ad altri investitori o a progetti alternativi.. Cir intanto ha rifiutato l’offerta di Carlo de Benedetti.

LINATE VERSO LA RIAPERTURA
Sono passati tre mesi dalla chiusura dello scalo aeroportuale di Linate e ora, completata la prima parte dei lavori di riammodernamento, ci si prepara alla riapertura dell’aeroporto. I primi aerei di Alitalia, infatti, atterreranno sulla nuova pista a partire dalle ore 18.00 di sabato 26 ottobre e, nella notte tra il 26 e il 27, si darà il via al trasloco dei voli da Malpensa a Linate.

CABINE TELEFONICHE A MILANO: NE RESISTONO 700
C’erano una volta i telefoni pubblici. Anzi no, ci sono ancora: circa 700 sparsi nelle strade della città. Milano, in questo campo, è stata pioniera: la prima cabina risale al 1952 in Piazza San Babila, da allora sono trascorsi 67 anni. In Italia vige ancora l’obbligo di fornire del servizio di telefonia pubblica, in Europa no, visto che Bruxelles ha stabilito che gli Stati possono smettere di considerare i telefoni pubblici un servizio universale. Sicuramente l’avvento della telefonia mobile, degli internet point e del phone center ne ha ridotto negli ultimi anni l’uso ( -80%). In considerazione di ciò Agcom ha attuato un piano di smantellamento delle cabine, salvo casi in cui abbiamo una funzione sociale particolare.

FONTI RINNNOVABILI: TORNANO A CRESCERE
Tornano a crescere le fonti rinnovabili di energia dopo la frenata brusca rilevata l’anno scorso, una frenata brusca che aveva fatto temere l’allontanarsi dei programmi per l’energia pulita. Secondo l’Osservatorio Fer realizzato dall’Anie Rinnovabili, Associazione della Federazione Confindustriale (industria elettrica, elettronica ed elettrotecnica), da gennaio a luglio la costruzione di nuove centrali alimentate da sole, vento e acqua è quasi raddoppiata rispetto ai primi sette mesi del 2018. In cifre: le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico e idroelettrico raggiungono complessivamente circa 727 megawatt, pari a una crescita dell’ +86%.

ONU: LE CASSE PIANGONO
Da quando è stata fondata nell’ottobre del 1945, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, meglio conosciuta come Onu, nel corso degli anni ha visto il numero di stati membri arrivare fino a 193, su un totale di 196 riconosciuti come sovrani. Nata sulla scia della Società delle Nazioni, la cui fondazione risale al 1919, i primi paesi a fare da padri fondatori all’Onu, e tutt’ora gli unici cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, furono i principali vincitori del conflitto mondiale, vale a dire Cina, Francia, Regno Unito, Unione Sovietica e Stati Uniti d’America. Di questi cinque, solo quattro hanno assolto ai loro doveri in termini di contributi economici da versare per il bilancio ordinario annuale del 2019. Gli Stati Uniti infatti, stando ai numeri pubblicati proprio sul portale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, entrano nel mese di ottobre senza ancora aver pagato la loro quota, come del resto ancora devono fare altri 64 paesi.

WEB REPUTATION: IL FAR WEST
«Ci vogliono vent’anni per costruirsi una reputazione e cinque minuti per perderla. Se lo tieni a mente agirai in maniera diversa», dice Warren Buffett. La tutela del buon nome, dell’onore, della reputazione non è certamente un’invenzione del XXI secolo. Ma con l’esplosione dell’universo digitale sta assumendo un’importanza sempre maggiore. Ormai non c’è attività economica che non sia soggetta a un’infinità di rating reputazionali che, in definitiva, decideranno del suo successo o del suo fallimento. Alcune di queste valutazioni sono effettuate da autorità riconosciute, con criteri abbastanza rigorosi, altre invece sono lasciate alla libera iniziativa degli utenti dell’impresa stessa o di coloro che hanno avuto rapporti con essa o di società che raccolgono e vendono informazioni sul conto di terzi.

MACY’S, NORDSTROM E NEW BALANCE SI DANNO ALLA RISTORAZIONE
I retail americani puntano sempre più su food court e locali per cibi e bevande all’interno dei propri store per far quadrare redditività per metro quadrato e soddisfazione dei brand. Facendo leva sullo shopping basato sull’esperienza. Lo scorso febbraio New Balance ha aperto un pub a Londra in collaborazione con l’ app Strava nell’ottica di trasformare le miglia corse dai runner in punti per guadagnare pinte gratis. Ieri ha invece inaugurato una pizzeria pop up a New York. L’occasione è la prossima New York Marathon (prevista per il 3 novembre), di cui il marchio è footwear and apparel sponsor.