Intervista di Marina Calderone – Presidente del Comitato Unitario degli Ordini e Collegi professionali intervistata da ipsoa quotidiano.

Lei firma l’introduzione del libro di Giuseppe Bernoni “Professionisti &Studi,
associarsi per competere”. Cosa ne pensa delle Società tra professionisti?
L’attuale congiuntura economica impone una seria riflessione sulle strategie da porre in essere
per rafforzare il tessuto professionale, creando opportunità di reale integrazione lavorativa per i
giovani professionisti ed evitare, così, ai soggetti meno strutturati di non soccombere al
cospetto delle difficoltà quotidiane complicate dagli enormi contrasti che caratterizzano il
nostro mercato del lavoro. Difficoltà che spaziano dagli oneri eccessivi da affrontare in fase di
avvio dell’attività professionale fino ad arrivare alla crisi di liquidità che accomuna imprese e
professionisti. A fronte di una simile situazione, le categorie professionali hanno il dovere di
individuare strumenti e azioni che favoriscano il consolidamento di logiche di rete e di
aggregazione nell’ambito delle professioni. La rete a cui fare riferimento è quella che deve unire
idealmente e strutturalmente le persone che sono chiamate a lavorare insieme per assolvere
congiuntamente alla missione professionale. Il libro di Giuseppe Bernoni, nel suggerire e
stimolare l’aggregazione tra professionisti, compie un’opera meritoria rivolta soprattutto alle
giovani generazioni.