IL GRUPPO INVESTE IN UNA SEDE PIU’ LEGATA ALLA SUA MISSIONE

Un edificio si misura attraverso il grado di benessere che suscita in colui che ne usufruisce e lo vive. Se poi si tratta di un edificio pubblico, la qualità equivale ad avere un’architettura che soddisfi le esigenze della gente: questa la filosofia alla base del progetto vincitore del concorso per la realizzazione della nuova sede del Gruppo CAP, il gestore del servizio idrico della Città metropolitana di Milano.Secondo il Presidente di CAP, “ è proprio l’elemento simbolico dell’arca che ci ha convinto nella scelta del progetto, volevamo una sede che raccontasse di noi e che mettesse in risalto l’acqua e la morfologia delle sue reti per esprimere al massimo la nostra missione: portare l’acqua nelle case di tutti i cittadini.

BOSCH : INVESTE NELLA COOPERAZIONE ITALO-TEDESCA NEL DIGITALE E NON SOLO

Rendere ancora più efficiente il processo produttivo, ma non solo: «Bisogna ottimizzare in senso orizzontale anche il flusso amministrativo e di informazioni». Gerhard Dambach è ad di Bosch per l’Italia, che nel nostro paese fattura circa 2,6 miliardi di euro «una parte importante del giro d’affari complessivo della casa madre», concentrato soprattutto nella componentistica automotive, oltre che nella tecnica di automazione, energia, elettrodomestici. Bosch continua a investire in Italia: ci sono tecnologie sviluppate che hanno grande valore. Lo prova il fatto che la casa madre sta continuando la politica di acquisizioni, dice il manager, valorizzando la produzione italiana e aumentandone il valore, con forti investimenti in ricerca e sviluppo nel paese.

GLOBALIZZAZIONE E TECNOLOGIA: SCUOTONO ANCHE LE PROFESSIONI?

Negli Stati Uniti il fenomeno è già visibile da anni. Il paziente che debba sottoporsi a radiografia, tac, ecografia o altre analisi si reca presso una clinica dove un infermiere gestisce l’esame. I risultati sono trasmessi in India e analizzati da un medico locale che produce un referto in ottimo inglese. La prescrizione è inoltrata in tempo reale alla farmacia negli Stati Uniti e le medicine sono consegnate direttamente a casa del paziente. Tutto ciò è possibile grazie a una combinazione di tecnologia e globalizzazione. Ed è positivo per il paziente, che riceve un buon servizio a costi inferiori rispetto al passato. Tuttavia negli Stati Uniti è stato eliminato un posto di lavoro qualificato, quello del medico, mentre rimangono quelli a minor valore aggiunto, l’infermiere e il fattorino. L’esempio non è un caso isolato ma illustra una tendenza in atto in diversi settori e in tutte le economie avanzate. Che può avere conseguenze dirompenti sul mercato del lavoro. Molte professioni del settore finanziario saranno sostituite da software che prendono decisioni in base ad algoritmi. Già succede per il trading in borsa. Anche traduttori e interpreti subiscono la crescente concorrenza dei software. Lo stesso avviene in campo legale, per la redazione di contratti, l’analisi di documenti, ricerche di precedenti, riferimenti a sentenze. Robot e intelligenza artificiale scuoteranno profondamente il mondo del lavoro, insidieranno non solo occupazioni nel settore manifatturiero e nei servizi “ripetitivi” ma anche professioni di prestigio e di elevata caratura intellettuale. Oltre ad operai e impiegati, rischiano la rottamazione anche medici, avvocati e manager.

LA TECNOLOGIA  ACCELERA IL PASSAGGIO GENERAZIONALE?

Ci voleva una spinta esterna, , una circostanza dalla quale non si può prescindere e cha ha smosso le acque, accelerando i processi che prima necessitavano anni. Ha avuto questo ruolo l’innovazione, la rivoluzione digitale, il 4.0 della problematica del passaggio generazionale delle PMI Italiane. Non tutte ma molte hanno affrontato l’argomento con vigore, proprio sulla scia di una “positiva costrizione” che le ha messe di fronte alla necessità di cambiare, di innovare il prodotto, il servizio, il processo ma anche l’organizzazione del personale: entra l’erede più preparato e sempre più spesso manager esterni. Questa è l’immagine che si evince dalla ricerca condotta da CERIF, il centro di ricerca delle imprese di famiglia dell’Università Cattolica in occasione della settimana edizione del premio “ di padre in figlio, il gusto di fare impresa”.

ITINERA SBARCA AD ABU DHABI

Itinera, società del Gruppo Gavio con sede a Tortona, player internazionale nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali, realizzerà ad Abu Dhabi uno dei più grandi centri commerciali della città, il Reem Mall, progetto di circa 620 milioni di dollari. Sarà leader (50%) di una joint venture con Ghantoot Buildings Division, uno dei principali gruppi nell’edilizia e nei servizi del Middle East.

ACEA INVESTE NEL FUTURO

Tre miliardi di euro di investimenti strutturali. Con 400 milioni di euro legati a progetti di innovazione tecnologica. Il potenziamento dell’acquedotto del Peschiera. Un piano straordinario di bonifica su oltre 800 chilometri di rete idrica e fognaria e 1.500 chilometri di fibra ottica. L’ampliamento degli impianti per il trattamento dei rifiuti. Acea ha scelto la Borsa di Milano per presentare il proprio Piano industriale 2018-2022, approvato dal consiglio di amministrazione della multiutility.

EQUO COMPENSO: FINALMENTE IN G.U.

Soddisfazione per aver vinto una «battaglia di legalità» avendo ottenuto dalle forze politiche (nessuna esclusa, coprendo così l’intero arco parlamentare) adeguata attenzione ai bisogni e alle speranze di un «esercito» di 2,3 milioni di lavoratori autonomi, in grado di generare «l’11% del prodotto interno lordo». Infatti i professionisti hanno salutato il varo conclusivo della norma sull’equo compenso per le prestazioni professionali, inserita nel decreto fiscale collegato alla legge di bilancio per il 2018, in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

LA RICERCA DELL’ORDINE DI MILANO PONE IN EVIDENZA LA NECESSITA’ DELLA SPECIALIZZAZIONE

Specializzazione, capacità di far rete, controllo dei costi e valorizzazione dell’etica sono i temi su cui puntano i commercialisti nel futuro. Questo in sintesi quanto emerso dalla ricerca statistica svolta dalla commissione rilevazione dati statistici dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Milano. La ricerca è stata condotta su un campione molto significativo di 1.885 commercialisti milanesi, pari al 22% degli iscritti all’Ordine. I dati hanno rilevato la presenza di circa il 76% di commercialisti nella fascia di fatturato inferiore ai 300 mila euro, con una prevalenza di studi singoli impegnati in diverse attività consulenziali, sia per offrire servizi contabili che assistenza fiscale, societaria ed economica. I dati evidenziano che solo il 25% dei commercialisti vede il proprio fatturato in crescita, in media del 20%, mentre per il restante è stazionario (45%) o in decremento (30%).

IL MINISTRO DELL’ECONOMIA IN CATTOLICA PRESENTA LA SUA IDEA DI UE

Un ministro delle Finanze europeo che faccia fare alla UE un salto di qualità: dall’unione monetaria a quella bancaria e fiscale. Così si esprime il ministro dell’Economia durante il primo dei Colloqui sull’Euopra dell’Università Cattolica: i tempi sono maturi, vi è una finestra di opportunità per fare uno scatto in avanti introducendo un ministro unico, rafforzare l’Europa e la sua immagine pubblica.La crisi è alle spalle ma manca la fiducia reciproca tra gli Stati membri e quella dei cittadini verso le istituzioni.

Il CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E LA REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in collaborazione con l’Associazione nazionale certificatori e revisori enti locali (Ancrel), ha reso disponibile il format del parere dell’organo di revisione degli enti locali sulla proposta di bilancio di previsione 2018-2020.