RYANAIR SOTTOSCRIVE IL PRIMO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE IN EUROPA
E’ stato sottoscritto ieri il primo contratto collettivo nazionale in Europa dedicato ai piloti della Ryanair. Ne danno notizia Fit-Cisl, Anpac e Anpav a valle della firma, avvenuta alla presenza dell’amministratore delegato della società Michael O’Leary, venuto in Italia per l’occasione. L’accordo prevede il riconoscimento delle rappresentanze sindacali, l’introduzione di Fondoaereo per garantire il tfr e il riconoscimento pieno delle tutele sociali per maternità e paternità.

GIUNTI EDITORE: DA’ LA SICUREZZA INFORMATICA ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER PROBLEMATICHE SECURITY E MIGLIORARE LA CAPACITA’ CONCORRENZIALE

Per riuscire a gestire la grande quantità di dispositivi e di collaboratori interni ed esterni che entrano nella rete di Giunti editori e garantire alla casa editrice tutti i benefici delle tecnologie che ne fanno uso in termini di capacità concorrenziale. Giunti è la seconda casa editrice italiana, ha un fatturato annuo di circa 200 milioni di euro, gestisce 1000 dipendenti, ha oltre 200 librerie di proprietà e diverse tipografie in tutta Italia.

IL RESOCONTO DI ADEPP: PROFESSIONISTI ULTRASESSANTENNI SORPASSANO LE MATRICOLE UNDER 30

Libere professioni sempre più contraddistinte dall’età (avanzata) di chi le esercita: guadagnano terreno le pensioni erogate dalle Casse private (oltre 383 mila nel 2017, con una crescita annua di quasi lo 0,49%), laddove la vera scalata riguarda quelle di cosiddetta «nuova generazione» (nate grazie al decreto legislativo 103/1996, caratterizzate dal metodo di calcolo contributivo «puro» degli assegni), il cui numero è passato da 1.972 del 2005 a 15.705 nel 2017 (+696,40%). Nel complesso, l’ammontare delle prestazioni degli Enti appartenenti all’Adepp (l’Associazione che ne raggruppa 20) varca la soglia di 6 miliardi di euro con «un incremento dell’1,91% rispetto al 2016, pertanto il valore delle prestazioni passa da 6,040 miliardi nel 2016 a 6,156 miliardi nel 2017.

CORTE UE: LONDRA PUO’ RESTARE NELL’UNIONE – RINVIATO IL VOTO SULLA BREXIT

La Corte di giustizia Ue ha sancito che il Regno Unito può revocare unilateralmente l’Articolo 50 del Trattato e decidere di rimanere nel blocco senza l’approvazione delle controparti. Questa possibilità esiste fino a quando l’intesa per il ritiro, conclusa fra Bruxelles e uno stato membro, non entra in vigore o, in mancanza di tale accordo, per un periodo di due anni dalla data di notifica dell’intenzione di ritirarsi dall’Unione.
Questa decisione «inequivocabile e incondizionata» va comunicata per iscritto al Consiglio europeo.

I TERRITORI DI OLTREMARE DEL REGNO UNITO: CAPITALI DEL RICICLAGGIO

Isole Vergini, Cayman e Gibilterra sono i paradisi fiscali preferiti da chi ricicla denaro, evade le tasse o prende tangenti. Sono infatti 250 i miliardi di sterline legati a casi di evasione fiscale, di appalti truccati, di appropriazione indebita e di acquisizione illecita di beni statali, che sono stati indirizzati nei sei paradisi fiscali d’oltremare della Gran Bretagna (vedi tabella in pagina). L’ultimo report: «The cost of secrecy» (il costo della segretezza) pubblicato da Transparency International Uk, associazione non governativa impegnata contro la corruzione, evidenzia dunque come ci siano 1.201 aziende, che hanno trovato casa in sei (su 14) territori d’oltremare del Regno Unito. 1.107 (92%) si sono registrate nelle Isole Vergini inglesi. E, 213 di questi sono risultati essere legati a casi di corruzione e riciclaggio di denaro. Le altre 63 società, presenti negli altri cinque territori d’oltremare, (Cayman, Bermuda, Gibilterra, Turks e Caicos e Anguilla) sono state invece collegate a casi di evasione, frode o denaro pubblico rubato. Le attività illecite non si hanno esteso i loro tentacoli fino al cuore del Regno Unito, sono state identificate 176 proprietà acquistate in Gran Bretagna, usando 4,4 miliardi di sterline di «ricchezza sospetta.

FUGA DI CAPITALI ITALIANI IN SVIZZERA

Tra il terzo trimestre 2017 e il primo semestre 2018, gli italiani hanno portato in Svizzera 13,7 miliardi di dollari, circa 11 miliardi di euro. A fornire i numeri sulla «fuga dei capitali» dal Belpaese verso le banche elvetiche è la più antica organizzazione finanziaria al mondo, la Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea (Bri).«Le persone sono preoccupate per quanto riguarda il sistema bancario italiano e il debito pubblico. Vogliono sapere cosa succede e investire in maniera diversificata il loro denaro».

IL FONDO AMERICANO ELLIOTT ACQUISISCE I NPL DI BANCO-BPM
Banco Bpm sceglie Credito Fondiario e il suo azionista Elliott per l’ultima cessione massiva di crediti deteriorati. Sul piatto c’è un portafoglio da 7,8 miliardi di euro e la piattaforma di gestione. Ieri il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto ha accettato l’offerta della cordata composta dall’istituto romano e del fondo americano.

CINA
• Apple: La Corte Intermedia del Popolo di Fuzhou ha ordinato alla Apple di sospendere la vendita in Cina dei vecchi modelli Iphone per aver violato due brevetti del produttore di chip Qualcomm Inc relativi alla tecnologia per il fotoritocco e il touch screen. La sentenza copre gli Iphone 6, 7 e 8, ma non influisce sugli ultimi modelli lanciati quest’anno.
• Metropolitana di Kiev: Crescono le iniziative infrastrutturali in Europa Orientale. La società cinese China Railway International Group ha completato lo studio di fattibilità della quarta linea della metropolitana di Kiev, il cui progetto ha un costo stimato di 2 miliardi di dollari.

PORTA VITTORAI NEL FONDO NICHE (L’AREA DI SVILUPPO MILANESE CONFLUIRA’ IN UN VEICOLO DEL GRUPPO IMMOBILIARE)

La nuova Porta Vittoria si presenta oggi al pubblico per illustrare l’intervento di rilancio dell’area. Lo sviluppo confluirà in un fondo istituito e gestito da Prelios, ossia la società immobiliare ha creato un veicolo denominato Niche, nel quale appunto confluirà il progetto, il cui nuovo proprietario è il fondo americano York.

REGISTRO DEL COMPRO ORO A QUOTA 3 MILA ISCRITTI
Registro dei Compro oro a quota 3 mila iscritti. Sono, infatti, circa 3 mila soggetti, operativi soprattutto al Centro-Nord, divisi a metà tra persone fisiche e persone giuridiche i soggetti registrati nella prima fase di avvio del Registro dei Compro oro istituito presso l’Oam, l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori.