LEGGE DI BILANCIO: L’ASSALTO IN SENATO
In Senato sono stati presentati quasi quattromila emendamenti, tra gli altri la web tax (strumenti ad hoc, introduzione di un’imposta al 6% sui ricavi da attività digitali) , il ritorno del bonus bebè, la tassa sul fumo per finanziare i farmaci oncologici e la questione delle pensioni, l’equo compenso degli avvocati e lo spesometro senza sanzioni ( se i dati vengono rinviati entro il 28/2/2018). Ma si potrebbe anche discutere di TARI e il fatto che molti Comuni hanno gonfiato negli ultimi anni in maniera illegittima applicando la quota variabile ad ogni pertinenza: una diffusione del 10% a livello nazionale e riguarda anche le grandi realtà come Milano, Genova ecc.

MARINA CALDERONE : RICONFERMATA PER LA QUINTA VOLTA
All’unanimità è stata confermata presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro per 2017-2020. Ella ha spiegato che ha ottenuto un riconoscimento di un ruolo che è la prosecuzione di un progetto non scontato.

SANZIONI PER CHI INGANNA I CONSUMATORI
Scure su chi inganna i consumatori, barando sulle calzature e sui prodotti tessili: arrivano sanzioni comprese tra 200 e 20 mila euro, oltre al ritiro dal commercio dei prodotti già in vendita: questo quanto prevede un decreto legislativo approvato che introduce nell’ordinamento nazionale una nuova disciplina per la violazione delle disposizioni concernente l’etichettatura dei materiali usati nelle principali componenti delle calzature destinate alla vendita al consumatore includente un regolamento sulle denominazioni delle fibre tessili, sull’etichettatura e contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili.

CASSAZIONE: IL SEGRETO PROFESSIONALE A TUTELA DELLA PRIVACY
La Suprema Corte rilancia l’importanza della tutela della privacy anche in caso di inchiesta penale. Non si può procedere al sequestro dei dati informatici qualora il commercialista opponga per iscritto il segreto professionale. La Cassazione difende la privacy, la GDF non può accedere ai dati contenuti nei computer.

ACCORDO CINA – CLASS EDITORI
E’ stato firmato da Xinhua News Agency, la maggiore e più antica delle due agenzie di stampa ufficiali della Repubblica Popolare Cinese, subordinata al controllo del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese e da Class Editori una serie di progetti di cooperazione riguardanti tutti i media, dall’agenzia di stampa alla produzione e distribuzione televisiva e per la Go-Tv, dal web ai big data, nonché dall’economia alla finanza, al fashion e alla pubblicità, con un’enfasi sull’informazione riguardante il progetto Belt and Road.

ELUSIONE : NON SOLO GLI INTERMEDIARI SONO COLPEVOLI
I paradise papers, i panama papers o i lux leaks, gli scandali finanziari con la fuoriuscita dei nomi dei clienti off-shore, evidenziano diverse situazioni, sotto i riflettori oltre agli intermediari che hanno agevolato meccanismi fraudolenti, anche le lacune e le incoerenze normative che rendono perfettamente legali alcuni schemi elusivi.

COMPLIANCE IN CRESCITA . ALTRE QUATTRO AZIENDE SIGLANO CON L’AGE
FinecoBank, Prada, Leonardo e Unicredit entrano nel club della cooperative compliance fiscale. A quasi un anno di distanza dal primo accordo preventivo fiscale siglato tra Ferrero e l’Agenzia delle Entrate, si registra l’ingresso di altre quattro grandi realtà societarie al regime che anticipa il momento del controllo fiscale da quello tradizionale ex post a una fase preventiva e comporta il riconoscimento di alcuni vantaggi per chi sceglie di collaborare con l’autorità fiscale.

SVOLTA CINESE SUL CONTROLLO DEGLI STRANIERI
Pechino ha annunciato l’eliminazione immediata del tetto del 49% al possesso straniero di banche e asset management cinesi, l’innalzamento al 51%del controllo della joint venture che operano con azioni, fondi e future. Le misure includono un analogo meccanismo sulle compagnie assicurative con l’eliminazione del tetto al possesso dopo 5 anni e il taglio delle tariffe alle importazioni di auto che saranno ridotte al passo appropriato.

LE PIATTAFORME DEI PRESTITI IN ITALIA
Sono 15 le startup Fintech attive in Italia nei finanziamenti cosiddetti peer-to peer a privati ed aziende. Di questi 5 sono esteri, tutti attivi nel segmento prestiti, mentre tra i 10 soggetti italiani due sono attivi nel segmento prestiti alle imprese, tre in quello ai privati, cinque nell’invoice trading. Sono a livelli di sviluppo molto diversi tra loro, quelle straniere in media hanno spalle più grandi di quelle italiane salvo eccezioni. In ogni caso tutte sono diventate interessanti per gli investitori visto che opra si potrà ragionevolmente immaginare che i fondi di credito e i fondi di direct lending che erogano e/o comprano crediti di aziende a breve o medio lungo termine potranno fregiarsi della caratteristica di Pir compliant. Infatti in una risoluzione presentata e votata all’unanimità da tutte le forze politiche, il Governo si impegna ad allargare l’agevolazione fiscale dei Pir alle quote di fondi di credito e alle obbligazioni emesse a fronte di cartolarizzazione di crediti erogati a piccole e medie imprese tramite piattaforme specializzate gestite da intermediari. soggetti a vigilanza di Banca d’Italia.

DAL FALLIMENTO ALLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE: LA NUOVA LEGGE DELEGA
Intervistato da Corriere economia sulla nuova disciplina, il nostro Presidente, Giuseppe Bernoni, commenta così “ Evitare l’intervento giudiziale significa mantenere la continuità aziendale e ovviamente i posti di lavoro. Si tratta di un maccanismo che valorizza il sistema premiante nei confronti di chi ha seguito correttamente l’iter normativo. E’ un ottimo sostegno a chi vuol fare impresa correttamente e una salvaguardia per chi, pur rispettando le regole, si ritrova in una condizione di bancarotta.”