FIERA MILANO : PIU’ SERVIZI E ALLESTIMENTI PER SPINGERE I RICAVI
Accelerare la crescita dei servizi ancillari, lo sviluppo del portafolio di eventi fieristici di terzi e rafforzamento di quelli di proprietà fino all’incremento del business congressuale e all’internazionalizzazione delle attività. Focus su realizzazione degli stand personalizzati e digitale è finalizzato ad aumentare l’appeal dell’attività fieristica. La società, quotata al segmento STAR, prevede di chiudere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo tra 96 e 100 milioni di euro, grazie anche all’applicazione dei nuovi principi contabili, che daranno un contributo di circa 48 milioni di euro. Per il 2020 l’Ebitda è stimato tra i 71 e i 75 milioni di euro.
ARAMCO. VALE PIU’ DI GOOLE E AMAZON (CIRCA 2 MILA MILIARDI)
La capitalizzazione borsistica di Saudi Aramco, il gigante petrolifero di proprietà dell’Arabia Saudita che nel 2018 ha registrato un utile di 111 mld di dollari, ha raggiunto un valore di 1.870 miliardi di dollari. Una cifra monstre, molto superiore a quella dei campioni mondiali, gli americani Apple (1.200 miliardi di dollari) Microsoft o la cinese Alibaba. Saudi Aramco da sola vale più di Google e Amazon messe insieme.

BANCA DI BARI. E’ SALVA –STANZIATI 900 MILIONI
Via libera ieri a tarda sera del Consiglio dei ministri al decreto legge per salvare la banca Popolare di Bari. Il vertice convocato a mercati chiusi per scongiurare contraccolpi in Borsa e problemi di liquidità. I risparmiatori della banca possono tirare un sospiro di sollievo: stanziati 900 milioni. «Nascerà un istituto per il Sud». Il Governo ha annunciato l’azione di responsabilità nei confronti dei vertici che hanno portato la banca al collasso.

FALLIMENTI: 105,7 MILIARDI E’ IL COSTO PER LO STATO
Il Fisco non è ancora riuscito ad incassare i crediti dalle società fallite o in amministrazioni straordinarie ancora in corso. Parliamo di imposte sui redditi, Iva, ritenute d’acconto, contributi previdenziali, tasse locali ecc. Su 161,7 miliardi di euro di domande di ammissione al passivo, finora il Fisco ha recuperato appena 2,6 miliardi, ovvero l’1,6%. Sono cifre che riguardano un numero molto grande di imprese: ogni anno ne saltano circa 13-15 mila.

FATTURE FALSE: SEQUESTRI A DUE PASSI DA PIAZZA REPUBBLICA A MILANO
Sulla parete all’ingresso del palazzo al civico 1/3 di via Monte Santo, a pochi metri da piazza della Repubblica, da quel portone a vetri, la mattina di giovedì scorso, entrano i poliziotti del Servizio centrale operativo saliti da Roma con l’ordinanza di sequestro della società «Af Group Srl» e delle chiavi di 30 auto, tra cui le «supercar» che l’azienda propone a noleggio. Il procuratore Nicola Gratteri e il sostituto Antonio De Bernardo hanno seguito per mesi i traffici di droga e le infiltrazioni dei clan Trapasso e Mannolo (area di Cutro, Crotone) fino a Perugia e sono risaliti a Milano, dove si sono concentrati su quattro nomi, attorno ai quali ruotavano 11 società, molte delle quali con uffici o sedi operative a Milano. Con queste società gli amministratori «di fatto» hanno alimentato evasioni fiscali, spostato e «coperto» milioni di euro verso Bratislava, architettato un inedito meccanismo di truffa alle banche e tentato la scalata alla Sgt e alla Sogetras, due colossi (collegati tra loro) della logistica e delle spedizioni che hanno sede intorno a Linate e uffici operativi in tutta Italia (oggi entrambe le società hanno portato i libri in Tribunale per concordato e fallimento).

MILANO: IL PALAZZO INFORMAZIONE DI PIAZZA CAVOUR PASSA DI MANO E OSPITA LA DIGITAL ECONOMY
E’ stata la famiglia Rovati (ex proprietaria di Rottapharm) a rilevare il Palazzo dell’Informazione di Milano . L’immobile è stato venduto dal Fondo Atlantic 1, gestito da DeA Capital Real Estate sgr, per 175 milioni di euro, oltre le imposte di legge. Si tratta del prezzo maggiore realizzato quest’anno per un asset singolo. Il Palazzo passa da simbolo dell’informazione classica a sede di alcuni dei maggiori operatori della digital economy, come Tripadvisor e The Fork.

FERRERO : PIENO DI UTILI NONOSTANTE LA LIMITAZIONE DI VENDITA DI “NUTELLA BISCUITS”
Bagarini, scaffali svuotati, supermercati che blindano i saccheggi limitando gli acquisti a non più di sei confezioni, come per lo champagne. Che sia in parte frutto di un’abile strategia distributiva (ridurre l’offerta per aumentare la domanda), i numeri dei Nutella Biscuits a un mese dal lancio avvenuto il 4 novembre sono significativi: un totale di 5,9 milioni di confezioni e con una performance migliore, a questi ritmi si arriverà almeno oltre i 100 milioni, ma i risultati si vedranno tra un anno. La Ferrero Commerciale Italia, attiva nella distribuzione e della vendita di prodotti dolciari sul mercato tricolore, tra il 1 settembre 2018 e fine agosto 2019 ha registrato una crescita delle vendite dell’1,7% a valore, con un fatturato di 1,475 miliardi e 35 milioni di utili ( +8,3%).

SOCIETA’ QUOTATE: UNA SU CINQUE HA GIA’ OLTRE IL 40% DI DONNE IN CONSIGLIO
Tempo di ritocchi per la governance delle società quotate. La manovra porta in dote, infatti, un paio di modifiche alla legge Golfo-Mosca: l’estensione per altri 3 mandati rispetto ai 3 previsti dalla norma approvata nel 2011 e l’elevazione della quota di genere da un terzo a due quinti, vale a dire al 40 per cento. Il dato che sorprende è che a Piazza Affari una società su cinque, il 20,2% su 237 aziende dell’Mta (48), è già in linea con le nuove indicazioni contenute nel Ddl Bilancio.

DAL MONDO DEL CALCIO
• ChELSEA: Roman Abramovich, magnate russo proprietario del Chelsea, ha deciso di mettere in vendita il club londinese. Alla corte del proprietario dei Blues si è presentato Todd Boehly, co-proprietario della squadra di baseball Los Angeles Dodgers e grande investitore del mondo dello spettacolo, socio della casa produttrice della famosa serie tv House of Cards. La prima offerta dello statunitense è stata rispedita al mittente da Abramovich che chiede circa 3 miliardi, ben 6 volte il fatturato del club che si aggira intorno ai 500 milioni.

• PARMACALCIO: “Nuovo Inizio e Link International / Hope Group hanno sottoscritto un accordo per la cessazione di ogni controversia esistente, stabilizzando l’azionariato di Parma Calcio 1913″. Nessuna separazione, dunque, ma la ripresa di un percorso condiviso tra i soci dopo la burrasca e le parole forti dei mesi scorsi. Parte integrante dell’accordo è il business plan triennale che delinea lo “sviluppo del club e che entrambe le parti si sono impegnate a finanziare pro-rata” cioè in base alle quote azionarie.

EDITORIA: ARRIVANO I RICAVI NEL SETTORE DIGITALE (FOCUS R&S MEDIOBANCA)
Nel 2018 i ricavi mondiali dei quotidiani si sono attestati sui 111 miliardi, con una diminuzione del 3,4% rispetto al 2017 e del 13,2% sul 2014. In calo sono i numeri della carta stampata, che ha perso nei cinque anni il 28,9% nella raccolta pubblicitaria e il 7,4% nei ricavi da diffusione, ma che resta la principale fonte di fatturato con un contributo pari all’86,5% (era il 91,7% cinque anni fa) nonostante gli alti tassi di crescita del digitale, pari dal 2014 al 24,5% per quanto riguarda la pubblicità e al 104,5% per la diffusione. Gli abbonati ai siti online nel mondo sono solo il 10% dei visitatori totali, con una quota inferiore in Europa (6%) e che arriva all’11% in Nord America.