CORONAVIRUS NEWS

NON MOLLIAMO! NON DOBBIAMO ABBASSARE LA GUARDIA, E’ IL MOMENTO PIU DELICATO!

L’unica certezza è l’attuale non certezza, ma chi ha competenze professionali, deve continuare con impegno per essere pronto a raggiungere la fase di riapertura nelle migliori condizioni .

Rallentano i contagi in Italia, in calo i ricoveri e i morti. È solo un primo segnale, ma c’è. Gli esperti ora sono ottimisti: sembra iniziata la discesa. Non è però tempo di allentare le misure. La Toscana, come la Lombardia, pensa all’obbligo della mascherina.

Il segnale permette di cominciare a pensare alla Fase2, dopo il 13 aprile. Due giorni di calo possono significare molte cose. Anche, semplicemente, che siamo in una fase dove i malati sono meno gravi. Oppure che la situazione è quantomeno stabile., non abbiamo ancora statistiche, anche se aumentano i casi dei 40-50enni. È come se in una prima fase il virus avesse selezionato prima i più fragili»

Sono 1.252.265 le persone che nel mondo hanno contratto il coronavirus, di queste 68.148 sono decedute mentre 258.495 sono guarite. A guidare la triste classifica dei contagi sono gli Stati Uniti che ieri hanno doppiato Italia e Spagna con 325.185 casi. In Usa anche record di decessi: oltre 2.500 in 48 ore per un totale di 9.368.

Inoltre bisogna fare attenzione alla fase di ritorno dell’epidemia, vedasi i casi in Cina, Hong Kong, ecc.

Da oggi le ricette mediche sarà possibile riceverle via email ed sms che saranno presentati al Farmacista.

«La scelta del test sierologico non è ancora stata definita perché vogliamo avere dati solidissimi e affidabili in termini di sensibilità e specificità. Stiamo studiando la procedura, la dimensione del campione di sangue e come ottenerli. Gli studi partiranno presto», ha spiegato il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli. Ma nonostante la promessa di fare in fretta la fuga in avanti delle Regioni per intercettare l’immunità è già cominciata. I test sierologici sono eseguiti a partire dal sangue e ci dicono se (ora o in precedenza) siamo venuti a contatto con il Sars-CoV-2. Cercano gli anticorpi che l’organismo produce in risposta a un virus specifico e non sostituiscono gli ormai famosi «tamponi» che servono a capire se una persona è infetta e contagiosa.
Per natura e ampiezza, la crisi del Covid-19 richiede una mobilitazione storica da parte degli Stati membri e dell’Unione europea in termini di governance, di determinazione e di mezzi. Ognuno adesso ne è consapevole: nessun Paese, nessun continente può affrontare da solo la minaccia sanitaria del coronavirus. Allo stesso modo, nessun Paese e nessun continente sarà in grado di combattere e vincere da solo la sfida economica per un pianeta in cui quasi quattro miliardi di abitanti — metà dell’umanità — vivono ormai in una situazione di confinamento.

E’ atteso oggi in Consiglio dei ministri il decreto liquidità, che aggiunge altri 200 miliardi di effetto leva ai 350 del decreto di marzo, che prevede un’azione di supporto all’export per ulteriori 200 miliardi, . Nella stessa seduta il consiglio dei ministri dovrebbe rafforzare la cosiddetta golden power, il meccanismo con cui il governo può bloccare le scalate straniere su aziende considerate strategiche.
Germania, Francia e Spagna: a fare i conti delle misure prese dai tre governi viene fuori che al momento, usando come criterio i miliardi stanziati rispetto al Pil, la Germania fa il triplo di noi (stanziamento complessivo è di 156 miliardi di euro, Per il sistema sanitario, ad esempio, vengono stanziati subito 3,5 miliardi, la stessa cifra prevista in Italia. Ma ne vengono anche accantonati altri 58,5 in caso di necessità.); La Francia qualcosa più di noi (complessivamente 45 miliardi di euro) . La Spagna solo la metà di noi (complessivo di 8,9 miliardi di euro).
Domani ci sarà un’importante riunione dell’Eurogruppo in cui ci si aspetta un accordo su nuovi strumenti comuni per combattere la crisi causata dal coronavirus, oltre a quelli già messi in campo come il vigoroso intervento della Bce, quelli della Banca Europea degli Investimenti e altre misure sia finanziarie sia di allentamento regolatorio. Nonostante ormai ci sia la consapevolezza che bisogna fare di più, i Paesi arrivano divisi sul quanto e sul come. Gli obbiettivi che l’Europa deve perseguire per combattere questa crisi sono diversi e gli strumenti in campo devono essere quindi molteplici, è importante avere chiarezza sugli obbiettivi da perseguire e ce ne sono perlomeno tre.: 1) uno strumento di debito con maturità lunga che permetta a tutti i Paesi di affrontare la duplice crisi di salute pubblica e economica senza perdere accesso al mercato. 2) la solidarietà.: condividere i costi della crisi anche sapendo che questi ultimi saranno molto probabilmente diversi tra Paesi. ossia meccanismi che comportino trasferimenti dai Paesi meno colpiti a quelli più fragili; 3) infine, rilanciare l’Unione ossia un coordinamento nelle misure di salute pubblica per garantire l’apertura delle frontiere e difendere il mercato unico, ma anche rilanciare nuovi progetti a cominciare dal «green deal» e da una idea di sostenibilità che includa l’aspetto sociale.
EUROPEAN HOUSE AMBROSETTI: “Siamo travolti da una crisi dagli straordinari impatti a livello sanitario, economico e presto anche sociale. Si registra una duplice crisi di domanda e di offerta sconosciuta alle nostre generazioni e affine, per molti, allo scenario socioeconomico di un Paese in guerra. L’unica constatazione onesta che è possibile fare è che quando si parla di Coronavirus sappiamo poco, pochissimo: c’è molta incertezza. Le nostre ipotesi sono le seguenti:
a) due mesi di attività semi-paralizzata (marzo e aprile);
b) il mese di maggio di transizione;
c) una ripresa molto graduale da giugno;
d) un ritorno ai livelli pre-crisi dal terzo trimestre 2020 e un andamento traslato di due settimane per i nostri principali partner commerciali; e) una ripresa a «V» nella seconda metà del terzo trimestre, assumendo che i consumatori riprendano le abituali modalità di consumo con una forte inversione del trend;
f) abbiamo ipotizzato che gli investimenti fissi lordi delle imprese slitteranno a fine anno e verranno posticipati al 2021. A partire da queste condizioni, il nostro modello econometrico determina una possibile riduzione del Pil 2020 del 7,5% con una forchetta di oscillazione molto ampia tra – 3,5% e – 11,5%.

MODA: Il mercato dei beni personali di lusso perderà quest’anno più di un terzo del proprio valore a causa della pandemia di Covid-19. In termini di fatturato, si tratta di oltre 100 miliardi di euro a livello mondiale. È la nuova previsione di Boston consulting group, che ha aggiornato il primo report di febbraio, realizzato insieme a Bernstein sentendo gli amministratori delegati e Cfo del settore del lusso per verificare come i marchi stiano reagendo alla crisi e quali siano le loro aspettative di impatto economico.

AXA: «siamo tutti mobilitati per rispondere a due sfide: l’urgenza sanitaria e l’urgenza socio-economica». Così, Patrick Cohen, ceo di Axa Italia, sintetizza l’impegno della compagnia francese nel proteggere dipendenti e clienti e nell’essere al fianco del sistema Paese. «Le iniziative che abbiamo messo in campo sono diverse. Tra queste, il servizio gratuito di telemedicina e una nuova soluzione per le imprese clienti, per la protezione di dipendenti e famiglie in caso di contagio da Covid-19. A questo si aggiunge una donazione per la nuova unità di terapia intensiva dell’Ospedale Sacco e inoltre, come gruppo, un contributo di 5 milioni di euro per la ricerca sul coronavirus».
IL PENSIERO DI ILLY : un imprenditore ha il dovere di pensare che problemi e crisi vanno trasformati in opportunità . L’emergenza Coronavirus dovrebbe spingere l’Italia a una grande semplificazione della macchina dello Stao. Ma prima serve un’operazione verità sui nostri conti pubblici. Per rialzare la testa servirà un miracolo italiano, come nel dopoguerra. Liberiamo le energie ripartendo dalle competenze che abbiamo: meccanica, innovazione, estetica. Guai a rinnegare la globalizzazione.
UN NUOVO MODO PER PARLARSI: Da la collaborazione dello Siropack ,azienda metalmeccanica con sede a Bagnarola di Cesenatico (Forlì) specializzata nel packaging e nell’innovazione tecnologica e l’Università DI Bologna , sede di Forli è nata la prima maschera amplificata per ammalati Covid-19. si tratta di «un dispositivo ideato per agevolare la comunicazione tra personale sanitario medico e paramedico e paziente affetto da Covid-19», Il prototipo è stato realizzato con maschera Seacsub Unica, alla quale è stato applicato materiale per filtri adatto a maschere Ffp2 e Ffp3, e un sistema di amplificazione realizzato e calibrato

PATENT BOX IN PERIODO EMERGENZA CORONAVIRUS. Sospensione dei termini di tutte le disposizioni pendenti all’8 marzo 2020 fino al 31 maggio 2020 e possibilità di procedere da remoto, nonché utilizzo di Pec al posto delle A/r, sono le novità più importanti della circolare n. 7/E del 27 marzo 2020 dell’Agenzia delle Entrate. Questa contiene chiarimenti e indicazioni operative sulla trattazione delle istanze di accordo preventivo in periodo di emergenza e contiene indicazioni relative al regime c.d. patent box. Gli elementi di novità riguardano la modifica dei termini e delle modalità operative previsti dal decreto patent box di novembre 2017, dal provvedimento 154278 del 1° dicembre 2015 e dal c.d. decreto Crescita.
CASSAZIONE: Distaccare un dipendente oltre i confini nazionali, presso un’azienda estera fittizia, è truffa ai danni dell’Inps e Inail. Infatti, laddove il distacco internazionale è finalizzato a eludere fraudolentemente gli obblighi contributivi del datore di lavoro per conseguire un profitto ingiusto, si configura il reato di truffa aggravata.
UNA GIUSTIZIA CONGELATA. Almeno fino a metà maggio, salvo disposizioni diverse, i tribunali d’Italia restano con i battenti chiusi e l’esercizio della giurisdizione, sia civile che penale, viene svolto nella modalità video conferenza per rispettare le misure di contenimento anti Covid-19 individuate dal governo.

TAXI : dopo il via libera dell’Ufficio Auto pubbliche all’installazione di un divisorio tra sedili anteriori e posteriori (rimborsato per il 50% con il decreto Cura Italia) è infatti partita la corsa ai dispositivi di sicurezza. «I divisori, insieme con le mascherine, con i guanti e con una sanificazione dell’auto continua non eliminano i rischi, ma contribuiscono a ridurli il più possibile.

DAL MONDO

REGNO Unito: mentre il premier Johnson viene ricoverato in ospedale per febbre, la Regina si sente in dovere di parlare alla Nazione: sono bastati quattro minuti per guardare negli occhi la nazione, la regina Elisabetta ha parlato ai sudditi dagli schermi televisivi: un messaggio eccezionale, rarissimo, che trova precedenti solo in occasioni drammatiche quali la guerra del Golfo o la morte di Diana.:
SVEZIA: Il governo di Stoccolma pronto a misure restrittive già adottate negli altri Paesi. Scuole e ristoranti ancora aperti. Sale la curva delle vittime: sono 401.

GRECIA: autorità greche hanno messo in quarantena un altro centro di accoglienza per migranti, a Malakasa due settimane. Giovedì era stato messo in quarantena già un altro campo migranti.