CAP: APPROVATO IL BILANCIO E I PROGETTI DI SOSTENIBILITA’, INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO, ECONOMIA CIRCOLARE E RIDUZIONE DEI CONSUMI D’ACQUA
L’Assemblea dei Soci di Gruppo CAP ha approvato all’unanimità un ambizioso piano di investimenti per oltre 500 milioni di euro per il quinquennio 2019-2023. Il piano di investimenti sottolinea l’impegno del Gruppo nello sviluppo dei progetti emarginati. “Una governance del sistema idrico efficiente e moderna presuppone che business e sostenibilità diventino due mondi complementari e perfettamente integrati, spiega il presidente e amministratore delegato di Gruppo. “La sostenibilità è un vantaggio competitivo che permette sia di portare benefici all’azienda diminuendo i costi di produzione, sia di creare valore per gli stakeholder e per territorio in cui CAP opera, migliorando l’impatto ambientale”.
L’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio consolidato e il bilancio della capogruppo. In dettaglio, il totale dei ricavi cresce del 3,7% e si attesta nel 2018 a 348.162.207 euro, per la quasi totalità frutto del servizio idrico

OCSE: CRESCITA ITALIA PARI A ZERO
Un anno “in stagnazione”, alla luce di un rallentamento che ha intaccato un’ampia base della nostra economia. E’ la diagnosi aggiornata dell’Ocse per il 2019 del Pil tricolore, caratterizzato – dice il rapporto appena presentato a Parigi – da un rallentamento nella crescita occupazionale e da una maggiore predisposizione a risparmiare che stanno deprimendo i consumi. Anche dal lato degli investimenti, d’altra parte, le cose non sono spumeggianti vista la perdita di fiducia da parte delle imprese e una domanda interna più debole.

NOMINE
• Edison: Nicola Monti è il nuovo amministratore delegato al posto di Marc Benayoun che è stato nominato presidente
• Acri: Francesco Profumo è il nuovo presidente

FONDAZIONI: STRETTA SUGLI STATUTI DALLA PREFETTURA DI MILANO
In conseguenza del fatto che il mondo del no profit è in fermento per la prossima entrata in attività degli enti del terzo settore e che in molti casi si tratta di apportare modifiche statutarie a enti dotati di personalità giuridica e iscritti nei registri prefettizi o regionali. Secondo tale nota la persona giuridica deve avere un patrimonio attuale e non può basarsi su erogazioni future. Il valore del patrimonio minimo è fissato in 100mila euro per le fondazioni e 80mila per le associazioni , di cui 30mila destinati a un fondo di garanzia con apposita previsione statutaria.

COIMA LANCIA IL QUARTIERE GIOIA (PALAZZI EX COMUNE, EX TELECOM ED EX INPS)
Conclusa l’asta monstre che per 175 milioni ha portato anche il palazzo comunale di Gioia («Pirellino») nel portafoglio di Coima, il dominus di Porta Nuova, Manfredi Catella, stila un bilancio degli ultimi dieci anni in numeri, prima di illustrare la «fase due» degli investimenti: cinque miliardi finora, altrettanti da oggi al 2024, di cui la gran parte in città. Dopo la riqualificazione di Garibaldi-Porta Nuova e delle ex Varesine, tocca all’area attorno alla fermata Gioia del metrò, vale a dire la parte settentrionale del distretto, oggi nella quasi intera disponibilità di Coima, e confinante, oltre l’incrocio stradale, con la Biblioteca degli alberi e piazza Gae Aulenti.

MULTINAZIONALI: FINE DEL PARADISO FISCALE SVIZZERO
Un referendum popolare ha approvato definitivamente il progetto di riforma fiscale che elimina i trattamenti di favore per le multinazionali straniere. Domenica 19 maggio, il 66,4% dei votanti ha dato l’approvazione definitiva per eliminare i regimi fiscali di favore in contrasto con i principi Ocse e Ue.

Revisori
Sui limiti per la nomina degli organi di controllo delle società a responsabilità limitata l’esecutivo raddoppia: per effetto dell’emendamento della maggioranza al decreto Crescita i nuovi limiti dimensionali previsti dall’articolo 2477 del codice civile verranno infatti esattamente raddoppiati rispetto a quelli attualmente fissati dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (dlgs n.14 del 2019). Il totale dell’attivo dello stato patrimoniale passerà infatti dagli attuali 2 milioni di euro a 4 milioni di euro. Il totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni passerà dagli attuali 2 milioni di euro a 4 milioni ed allo stesso tempo verrà esattamente raddoppiato, dalle attuali 10 unità a 20, il numero dei dipendenti occupati in media durante l’esercizio. Grazie ai nuovi limiti l’obbligo dell’organo di controllo, anche monocratico, o del revisore, nelle società a responsabilità limitata resterà più contratto a quanto previsto prima dell’entrata in vigore del nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, eliminando le società di piccole o addirittura piccolissime dimensioni.

PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO:
• Sono in media 200mila l’anno i ricorsi in materia fiscale, iscritti presso gli uffici giudiziari di primo e secondo grado. E la loro sorte, dal 1° luglio, sarà obbligatoriamente decisa con il processo telematico. Le notificazioni e i depositi di atti processuali, documenti e provvedimenti giurisdizionali avverranno, dunque, esclusivamente con modalità telematiche. Sparisce l’alternativa tra cartaceo e digitale, imponendo per ogni causa la procedura telematica. Solo in casi eccezionali il presidente della Commissione tributaria o della sezione,se il ricorso è già iscritto a ruolo o il collegio , se la questione sorge in udienza, con provvedimento motivato potranno autorizzare il deposito con modalità diverse da quelle telematiche.

CASSAZIONE: ACCERTAMENTO LECITO SE CHIEDE PIÙ DEL PVC
Accertamento legittimo se richiede somme maggiori rispetto alle contestazioni del verbale conclusivo della verifica: l’Agenzia, infatti, non è vincolata al contenuto del PVC, né è tenuta a garantire il diritto al contradditorio per le maggiori differenze accertate.

CRISI DI IMPRESA: INDICI COME INDIZI (CDNCEC)
«Il codice della crisi prevede che la segnalazione dello stato di crisi da parte dell’organo di controllo e del revisore debba essere effettuata solo in presenza di fondati indizi e che sia motivata. Fondati indizi che, come da espressa previsione dell’art. 2 lett. a) del codice della crisi d’impresa, attengono alla manifestazione dell’inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate. Va chiarito che non per tutti gli stadi di crisi ricorre l’obbligo di segnalazione, ma solo per quelli che presentano la rilevanza prevista dalla legge.