PASSAGGI GENERAZIONALI : UN PUNTO DI VISTA OTTIMISTICO

Di padre in figlio, il passaggio di mano, quando si parla delle redini di un’azienda, può diventare uno dei momenti più difficili, sia per famiglia, sia per l’impresa. Si tratta di una sfida da accettare, visto che il 71% dei cambi ha successo: questo è quanto emerge dallo studio del Centro di Ricerca sulle imprese di famiglia (Università Cattolica), su un campione di pmi con fatturato tra 15 e 150 milioni di euro, che hanno affrontato e gestito il passaggio. Effettuata su 34 cambi generaziionali, la ricerca ha evidenziato che solo il 12% ha avuto esito negativo, mentre il 17% circa è ancora in atto. Consultando lo studio si scopre che ogni anno 60mila imprenditori sono coinvolti in un passaggio generazionale, che la durata di questo processo è di tre anni e mezzo, sono coinvolti circa 3 membri della famiglia e uno/due consulenti o attori chiave.

PRIVACY: PIU’ ADEMPIMENTI E RISCHI

Tra un anno entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo 679/2016, che cambierà lo scenario, aumenteranno adempimenti e rischi. Molti adempimenti sono espressi sotto forma di principi generali: si impone di trattare adeguatamente i dati delle persone, controllare se il sistema informatico utilizzato è sicuro, se si sta attuando un interesse legittimo senza violare i diritti delle persone; non sono precisati come raggiungere questi obiettivi, quello che è sicuro :l’imprenditore deve dimostrare di non ledere i diritti altrui.

AXA : NUOVA PARTNERSHIP

Il gruppo AXA Italia e Cassa di Risparmio di Bolzano annunciano l’avvio di una partnership finalizzata allo sviluppo di attività bancaassurance, tramite la rete delle oltre 100 filiali della banca. Il primo passo è rappresentato dalla distribuzione di soluzioni di protezione multigaranzia per privati per poi estendere la gamma a pmi e liberi professionisti.

VALLEVERDE: INCREMENTO INCREDIBILE

Dai fasti anni novanta al fallimento del 2013, oggi la società nota per le calzature comode ripresenta numeri positivi, grazie alla strategia messa in campo dall’imprenditore romagnolo che l’ha acquisita nel 2015, con la sua società Silver1. Una strategia che ha portato il fatturato a una forte crescita, per passare dal milione e mezzo del 2015 a 10 milioni del 2016, con risultati ottimi anche per la campagna vendita primavera/estate 2017 con un +60% rispetto al 2016.

SOFIDEL: LA CRESCITA CON L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

La società toscana, nata negli anni 60, conosciuta in Italia per il brand Rotoloni Regina, secondo player europeo, con quasi 2 miliardi di fatturato e sesto al mondo nella carta igienica, rotoli, fazzoletti e tovaglioli di carta, ha voglia di crescere, perché l’internazionalizzazione è stata una conseguenza del consolidamento della grande distribuzione, che in dieci anni ha triplicato il fatturato, con una quota export dell’80%, 27 stabilimenti in 13 paesi e 6.000 dipendenti. Ha deciso di sbarcare in Usa, nel 2012 ha acquisito nuovi siti produttivi in Wisconsin, Florida, Nevada, Oklahoma e Mississippi per raggiungere l’obiettivo dei 3 miliardi di fatturato in dieci anno equilibrando il perimetro europeo e quello americano.

ACCORDI FISCALI

  • L’Agenzia delle Entrate ha ricevuto dieci nuove richieste di interpello da parte di grandi gruppi che intendono investire in Italia. Si tratta di sei soggetti stranieri e quattro nazionali (gruppi bancari e industriali) per un volume di oltre 4 miliardi di euro di investimenti e ricadute occupazionali nell’ordine di 76 mila unità.
  • Sono state inoltrate circa 8mila istanze per patent box nel biennio 2015-2016, ma ne sono state salvate 3.706 ossia il 46% circa, di queste poi ne sono state validate poco più di quindici tra le più grandi realtà: questo quanto afferma il Viceministro dell’Economia, Casero, durante un’interrogazione. Nei primi due anni l’opzione per l’accesso all’agevolazione era telematica, dal 2017 sarà comunicata nella dichiarazione dei redditi.

MALTA E I NUOVI PARADISI FISCALI

  • E’ la nuova terra promessa per gli italiani in fuga dal Fisco. Nel database rivelato dall’Espresso spuntano politici, industriali, finanzieri e personaggi legati alla criminialità organizzata.
  • Secondo i dati del registro dei residenti fuori confine (AIRE), nel 2016 sono aumentati del 30% gli italiani che hanno spostato la residenza a Malta, 17% in Portogallo, Irlanda, Albania e Qatar, ossia circa 190.000 persone hanno abbandonato la residenza italiana, mentre la Svizzera perde il suo appeal. Questo però non mette al riparo dai possibili controlli dell’Agenzia delle Entrate.

PARLAMENTO EUROPEO

Ha pubblicato un paper sulla comparazione tra governance fiscali europee e statunitensi. I due assetti presentano notevoli difformità per la struttura governativa delle loro istituzioni, in quanto uno rappresenta una vera federazione di stati, mentre l’altro non ha ancora raggiunto questa posizione.

ROBOT FISIOTERAPISTA TOTALMENTE MADE IN ITALY

L’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ha varato la prima fabbrica di robotica 4.0, un traguardo reso possibile dalla legge che consente all’istituto di partecipare alle sue start up. L’istituto infatti ha il 7% della società Movendo Technology, con il 50% in capo al principale investitore (Dompé che ha investito 10 milioni di euro) e il restante 43% ai fondatori. Il prodotto, Hunova, è un robot per la riabilitazione ortopedica neurologica e geriatrica, frutto di cinque anni di ricerche e sperimentazione che hanno coinvolto fisioterapisti e 400 pazienti. Il robot valuta le capacità e i deficit del paziente mettendo a disposizione del fisioterapista 156 tipi di esercizi . La fabbrica ha una capacità produttiva di 10 robot/mese e conta 20 persone fra ingegneri e sviluppatori (obiettivo 100 addetti in tre anni). La macchina costa 100.000 euro, ma può essere utilizzata a noleggio e leasing.

VOLUNTARY BIS

  • Alcuni reparti della Guardia Di Finanza stanno invitando contribuenti per fornire notizie e documenti sulle attività finanziarie detenute direttamente o indirettamente all’estero, ancorché oggetto di regolarizzazione. L’attività è finalizza a prevenire e reprimere violazioni in materia di valute, titoli e mezzi di pagamento nazionali, europei ed esteri e di movimentazioni finanziarie e di capitali.
  • In tema di voluntary disclosure, il Governo si è detto contrario a cambiare l’impianto delle disposizioni sul rientro dei capitali illecitamente detenuti all’estero.