CORONAVIRUS
E’ L’ORA DELLA RIPRESA ECONOMICA
• Sono 321 i nuovi casi di contagio registrati ieri dalla Protezione civile (in leggero aumento) Quasi il 75 per cento dei nuovi casi è in Lombardia, dove ieri sono stati registrati 237 contagiati, mentre il giorno prima erano stati 187. nella regione molti più tamponi.
• I decessi registrati ieri sono 71, erano 55 martedì. L’aumento delle vittime risente del rialzo del numero dei deceduti in Lombardia, che ieri sono stati 29 mentre il giorno prima erano 12. Sono 160.938 i dimessi, 846 persone guarite in un giorno. I pazienti in ospedale con sintomi sono 5.742 (-174); di questi 353 sono in terapia intensiva, con un calo importante in un solo giorno, 55 in meno, martedì erano diminuito di 16.
• Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza è salito a 12 il numero delle Regioni che nelle ultime 24 ore non ha registrato vittime(in Veneto, Marche, Campania, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata). In otto Regioni e nella Provincia di Bolzano, invece, non si sono registrati nuovi contagi: Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.
• Se in Italia la situazione migliora, una conferma dell’arretramento della pandemia arriva anche dall’Europa, che nel complesso ieri ha registrato il record minimo di casi dal 22 marzo. Lo ha annunciato il Direttore Generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Caduti gli ultimi divieti di varcare i confini tra regioni. ieri il Paese si è rimesso timidamente in moto. Nelle stazioni controlli e scanner, ma nessun caos e un +20% di traffico.

APP Immuni:
• In due giorni i download eseguiti hanno raggiunto quota un milione, perché il sistema funzioni serve un’adesione ampia.
• L’app Immuni utilizza la connessione bluetooth a basso dispendio di energia: non chiede dati personali, ma solo la città di residenza. Gli smartphone sui quali è presente l’app quando si trovano a meno di due metri di distanza per almeno 15 minuti si scambiano in maniera anonima dei codici generati automaticamente che restano conservati sui dispositivi. Il sistema non traccia gli spostamenti, ma solo i contatti tra smartphone. Quando una persona risulta positiva, l’Asl o un addetto sanitario – dopo aver ottenuto l’autorizzazione del paziente – inserisce sulla piattaforma un codice che lancia un’allerta su tutti i telefoni entrati in contatto con quello del contagiato.
• Il problema principale di Immuni è che senza il bluetooth attivo è completamente inutile. Chi usa l’app deve tenere la connessione bluetooth sempre accesa, altrimenti il sistema non funziona. Inoltre il bluetooth non è una tecnologia di precisione e il segnale può subire interferenze o essere indebolito da diversi fattori. Sarebbe necessario, in parallelo, anche un sistema di tracciamento ‘analogico’ a tappeto sul territorio..
• L’app non traccia gli spostamenti e non usa il Gps. I dati dell’utente non lasciano mai il suo smartphone, se non nel caso in cui si dovesse risultare positivi al Covid–19 a seguito di un esame. E comunque la decisione finale se scaricare o meno i propri dati sul server centrale è data all’utente stesso, che quindi potrà rifiutarsi di farlo. I dati comunque sono controllati dal Ministero della Salute e cancellati entro il 31 dicembre 2020..
Cavalieri della Repubblica: nominati dal Presidente Mattarella. Sono in 57. Hanno combattuto il coronavirus, cii sono Infermieri, medici, operatori del 118, addetti alle pulizie, cassiere, carabinieri, alpini, docenti, tassisti, rider: ognuno ha portato un contributo e si è «distinto nel servizio della comunità durante l’emergenza».«I riconoscimenti ai singoli — scrive il Quirinale — vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali».
Vaccino: accordo di collaborazione tra le aziende biotech italiane Takis e Rottapharm biotech per lo sviluppo del vaccino contro la Covid-19, ideato dalla Takis e chiamato Covid-eVax. Rottapharm biotech mette a disposizione le compe-tenze nello sviluppo di farmaci innovativi e il supporto finanziario. I primi 3 milioni di euro sono già stati concordati.
Facebook: nel corso di una riunione con i dipendenti il ceo ha difeso la sua decisione di mantenere i post del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla piattaforma nonostante l’indignazione espressa da alcuni lavoratori del gruppo e dagli attivisti per i diritti civili, che hanno definito i messaggi della scorsa settimana del Capo della Casa Bianca «un incitamento alla violenza» e di conseguenza «una violazione delle regole del social network. Il ceo ha ribadito di non credere che le società private debbano regolare il discorso politico e che, sebbene abbia personalmente trovato i post di Trump «profondamente offensivi», ritiene che sia meglio avere un dibattito pubblico sulle sue dichiarazioni piuttosto che censurarle. Ieri intanto Snapchat, un incrocio tra un social network e un’app di messaggi, ha annunciato che non promuoverà più l’account di Trump sulla sua piattaforma Discover.

FASE 3: Stati generali per l’economia.

• Il premier Giuseppe Conte illustra la fase 3 per la rinascita dell’Italia. Nella sostanza, dice agli imprenditori, alle parti sociali e anche alle opposizioni che i miliardi europei sono una «risorsa dell’intero Paese». I soldi del Recovery fund non sono immediatamente spendibili e si sta lavorando con la Commissione europea per avere delle anticipazioni». Questi soldi serviranno a realizzare un «progetto lungimirante condiviso con tutte le migliori risorse» dell’Italia «Ci saranno misure ancora più efficaci. Abbiamo l’occasione di rinnovare l’Italia dalle fondamenta e superare problemi strutturali». E qui Conte spiega che per Autostrade nulla è cambiato. Se la procedura di revoca della concessione ancora non si è conclusa è perché «le attuali proposte transattive non sono compatibili con l’interesse della collettività».

• Il Recovery plan di Conte è un ambizioso grande piano di rinascita» e modernizzazione per una Italia «più verde, più digitale, più inclusiva». Banda larga in tutte le case, lotta all’economia sommersa, taglio netto alla burocrazia, rilancio degli investimenti. E poi la riforma di un fisco «iniquo e inefficiente», la velocizzazione dei processi, i giovani talenti che tornano dall’estero, incentivare i pagamenti elettronici, sostenere la capitalizzazione delle imprese e rendere strutturali misure Ace e Industria 4.0 e vanno rilanciati gli investimenti pubblici e privati, puntando innanzitutto sulle reti telematiche, idriche ed energetiche, quindi occorre accompagnare il percorso di transizione energetica e potenziare l’offerta formativa assumendo migliaia di nuovi ricercatori. Mentre sulla scuola si punta ad una riapertura «in presenza» a settembre grazie ad aule rinnovate.Occorre poi ridurre i tempi della giustizia penale e civile e riformare il Codice civile. Come pure il Fisco, per rendere il nostro sistema più equo ed efficiente («e far pagare tutti ma tutti meno») introducendo una reale progressività, e per il Sud una fiscalità di vantaggio.Tanto il lavoro da fare sul fronte delle infrastrutture. Per Conte bisogna puntare ad una «alta velocità di rete».

Commissione Europea: stanzia 11,5 miliardi di euro per coprire «il buco» di bilancio lasciato scoperto dal nuovo Recovery plan per il 2020 e avviare, già da quest’anno, gli interventi previsti per far fronte all’emergenza economica generata dalla pandemia da coronavirus. Ieri l’esecutivo Ue ha depositato la sua proposta di modifica al bilancio europeo per il 2020. Una volta disponibili, i fondi verranno spesi in primis in misure di sostegno per aiutare le Regioni più bisognose dell’Unione europea e per supportare le imprese. Quindi, parte delle risorse servirà a erogare aiuti a coloro che hanno bisogno al di fuori dei confini dell’Ue. Ora la proposta di variazione al bilancio comunitario andrà al vaglio del Consiglio dell’Unione europea e dell’Europarlamento; essa si inserisce nel quadro del nuovo strumento di ripresa, varato da Bruxelles per far fronte alla crisi generata dal Covid-19, denominato «Next Generation EU».

NOTIZIE ECONOMICO-PROFESSIONALI

Generali: Leonardo Del Vecchio, presidente di EssilorLuxottica, auspica di vedere Generali competere da leader nel mercato assicurativo italiano e non vuole spingerla alla fusione con una compagnia straniera, che sia Axa o Zurich: lo hanno riferito fonti di mercato vicine all’imprenditore, che detiene il 4,80% del Leone e che aveva chiesto nei giorni scorsi alla Bce l’autorizzazione per salire, tramite la holding Delfin, dal 9,90 al 20% di Mediobanca. L’istituto di Piazzetta Cuccia, a sua volta, detiene circa il 13% delle Generali.L’auspicio di Del Vecchio, dunque, è quello di vedere il ritorno del gruppo triestino alla leadership che deteneva nel comparto assicurativo negli anni 1990.

Stati Generali delle Professioni:: sono 23 gli Ordini professionali italiani che si riuniscono oggi per ribadire un compatto «no» alle discriminazioni nei loro confronti e per ribadire al Governo il loro ruolo economico, sociale e sussidiario. L’obiettivo dell’evento è quello di sollecitare l’esecutivo ad approvare le proposte di modifica al decreto Rilancio presentate dagli ordini e che riguardano, in particolar modo, la possibilità di fruire del bonus di 600/1.000 euro e dei contributi a fondo perduto, da cui sono stati esclusi; la semplificazione normativa; l’autonomia della Casse nel sostegno agli iscritti; l’alleggerimento degli oneri fiscali a loro carico e l’introduzione di uno scudo penale per la responsabilità penale di chi abbia posto in essere tutte le misure necessarie per contrastare e contenere la diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro. Un «manifesto» di 10 proposte per garantire la parità di accesso dei professionisti alle misure di sostegno nella fase di emergenza e rafforzare le misure in materia di politiche di investimento.
Professionisti italiani: crolla la produttività secondo l’Osservatorio del Consiglio e della Fondazione dei commercialisti. Dal 2007 al 2019, il valore aggiunto per occupato, misurato in termini reali (cioè al netto dell’inflazione), del comparto delle attività professionali si è ridotto del 21,5% facendo registrare una perdita in termini assoluti di quasi 13 mila euro per ogni lavoratore. «I numeri fornitici dal nostro Osservatorio», commenta il presidente Cndcec Massimo Miani, «certificano una profonda distorsione del mercato del lavoro che, soprattutto nelle mutate condizioni conseguenti alla crisi del 2008, continua a generare un sovraffollamento del sistema e un eccesso di offerta che deprime il valore dei servizi prestati.
FCA: Il gruppo automobilistico ha rinviato la ripartenza della produzione della Panda nello stabilimento di Pomigliano d’Arco prevista per l’8 giugno «per la debolezza del mercato». Intanto parte da Torino la sperimentazione di una nuova tecnologia innovativa che punta a rendere più green i centri storici delle città. Per la prima volta un’auto ibrida sarà in grado di riconoscere la zona a traffico limitato e potrà passare automaticamente alla modalità elettrica, grazie al sistema ideato da Fca e dal suo Centro Ricerche, che interagisce con le piattaforme di gestione della viabilità del Comune di Torino..
JABIL: la multinazionale americana ha revocato i licenziamenti annunciati di 190 lavoratori della fabbrica di Marcianise (Caserta) e ricorrerà ad altre cinque settimane di cassa integrazione per Covid.
Unicredit, Sace e Microsoft:lanciano un percorso formativo digitale per le imprese italiane per riflettere insieme su come affrontare i nuovi scenari economici causati dalla pandemia.
Fondi- accordo Generali-Cometa: Generali Italia si è aggiudicata per dieci anni il mandato di gestione dei due comparti di investimento TFR Silente e Sicurezza 2020, di Cometa il Fondo Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, fino al 2030.

BTP: l’annuncio a sorpresa ha portato bene al Tesoro italiano, che in una manciata di ore ha raccolto ordini per 108 miliardi di euro. L’oggetto del desiderio è il nuovo Btp a dieci anni, scadenza primo dicembre 2030 un tasso nominale dell’1,65%, che corrisponde ad un rendimento lordo dell’1,707% (il titolo è stato collocato un po’ sotto la parità), che ha visto una netta preponderanza di ordini dall’estero: si sono fatti avanti 40 paesi diversi, con richieste provenienti da 500 investitori, per tre quarti stranieri (come era già successo per le ultime emissioni del Btp a 5 e a 30 anni).

Lufthansa: dopo il salvataggio, i sacrifici. Lufthansa si prepara a tagliare migliaia di posti di lavoro, anche se non ha confermato le indiscrezioni sulla cifra inquietante — 20 mila — che circola da giorni. Insistenti anche i rumors su possibili vendite di asset per ripianare i conti devastati dal Covid19. Tra gennaio e marzo la seconda maggiore compagnia aerea europea ha visto evaporare circa un quarto di passeggeri. E le perdite nel primo trimestre sono aumentate del 500% rispetto a quello precedente, a 2,1 miliardi di euro.

Moneta fiscale: dai crediti d’imposta alla moneta fiscale il passo è breve. E si tratta di una dote finanziaria di tutto rispetto, visto che il decreto Rilancio ha accantonato per tale operazione, risorse per quasi 15 miliardi di euro per il biennio 2020-2021. Sono essenzialmente due le disposizioni contenute nel dl Rilancio (dl.34/20) che consentono ai contribuenti di trasformare i crediti d’imposta e agevolazioni fiscali in moneta, attraverso la cessione di questi ultimi ai terzi, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Interpump e Inwit, dal 22 giugno, entreranno a far parte del Ftse Mib di Borsa italiana. Prenderanno il posto di S.Ferragamo e Bper.
Lvmh: l’accordo di acquisizione da 16,2 miliardi di dollari tra Lvmh e Tiffany è incerto a causa del deterioramento del mercato americano: lo ha riportato la rivista specializzata Wwd.
Piaggio Aerospace: sono 19 le manifestazioni di interesse ricevute dal Commissario Vincenzo Nicastro per l’acquisto dei complessi aziendali di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation.
Salario minimo europeo: la Commissione Ue ha avviato a seconda fase di consultazione fino al 4 settembre delle organizzazioni sindacali e datoriali sulle modalità per «garantire salari minimi equi a tutti i lavoratori dell’Unione europea. L’obiettivo della Commissione non è quello di fissare un salario minimo uniforme a livello europeo né armonizzare i sistemi di determinazione dei salari minimi. Ogni eventuale misura verrebbe applicata in modo diverso in funzione dei sistemi e delle tradizioni dei singoli stati membri nella determinazione dei salari minimi, nel pieno rispetto delle competenze nazionali e della libertà contrattuale delle parti sociali. Vengono però indicati alcuni aspetti che dovranno guidare le scelte europee: per prima cosa i salari dovranno essere determinati grazie a una contrattazione collettiva ben funzionante; i quadri nazionali dovranno consentire la determinazione e l’aggiornamento periodico dei salari minimi legali sulla base di criteri chiari e stabili; le parti sociali devono essere effettivamente coinvolte nella determinazione. Dopo questa seconda fase, inizieranno i negoziati tra le parti sociali che porteranno poi alla definizione di un accordo definitivo.
Sondaggio Confprofessioni: la burocrazia ferma la liquidità. Soprattutto quella alle piccole imprese. Le garanzie previste dal decreto liquidità stanno incontrando una serie di blocchi da parte degli istituti di credito che, in alcuni casi, hanno anche agganciato polizze assicurative alla concessione dei finanziamenti con garanzie statali.. Il sondaggio punta ad analizzare l’attività, i tempi di erogazione dei prestiti alle imprese e i comportamenti del sistema bancario per favorire l’accesso al credito, alla luce del decreto del decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020 che, attraverso il Fondo di garanzia per le Pmi, garantisce fino a 100 miliardi di euro di liquidità al sistema produttivo italiano colpito dalla pandemia.
CTR Parma:: è inammissibile il ricorso scansionato depositato in via telematica nel fascicolo della commissione tributaria: occorre che l’atto introduttivo sia nativo digitale , in formato pdfA (non modificabile).

DAL MONDO

Cina – Vaticano: nonostante la situazione di Hong Kong, non cambierà la strategia della Santa Sede nei confronti della Cina. Anzi, la «diplomazia del coronavirus» si prepara a produrre un prolungamento della loro intesa, in scadenza a fine settembre, l’ipotesi di uno slittamento «per almeno dodici mesi» del termine per ridiscutere il loro accordo biennale e verificarne i contenuti nel 2021, le due parti dovranno esprimere la volontà di proseguire i negoziati.
USA: i generali dicono «no» al presidente Donald Trump.Non esistono i presupposti per invocare l’Insurrrection Act, la legge del 1807 che Trump ha minacciato di applicare inviando l’esercito a stroncare le manifestazioni di protesta scoppiate per l’omicidio di George Floyd.

USA-CINA: Con un balzo indietro che riporterebbe alla situazione dei primi anni Settanta, gli Stati Uniti e la Cina potrebbero rimanere senza collegamenti aerei diretti. È la conseguenza di un nuovo braccio di ferro annunciato ieri da Donald Trump, poiché il Governo di Pechino non ha autorizzato la ripresa dei voli per le compagnie aeree statunitensi interrotti durante la pandemia, quello di Washington lancia l’ultimatum: in assenza di reciprocità, entro il 16 giugno scatta lo stop a tutte le compagnie cinesi.

Svezia: il Governo annunica una commissione di inchiesta sulla crisi dopo il fallimento del modello svedese della gestione della pandemia avendo criticato sin da subito il lockdown effettuato da altrai paesi.
Germania- Soeder, premier bavarese: Intervistato pochi giorni fa, ha difeso a spada tratta il progetto di Angela Merkel e Emmanuel Macron di affidare all’Unione europea 500 miliardi da distribuire in aiuti ai paesi più colpiti dal Covid-19. – un fondo dalla durata limitata, da finanziare con obbligazioni garantite dal bilancio Ue e dai maggiori contribuiti dei 27 paesi membri, quindi anche con un maggiore contributo della Germania: “Se la Germania aiuta l’Italia e la Spagna, allora stiamo aiutando noi stessi, e non solo economicamente, ma anche politicamente e culturalmente. Poiché noi tutti siamo l’Europa. E se non aiutiamo i partner europei colpiti dal Covid-19, l’Europa alla fine andrà in pezzi. Tutti sanno quali sono gli interessi in campo. L’Europa deve continuare ad autodeterminarsi e restare nel processo internazionale. Al momento c’è il rischio che l’Europa esca dalla scena mondiale. Sarebbe un passo indietro nella difesa dei nostri valori, come la libertà, i diritti umani e la democrazia. Un rifiuto degli aiuti non ci aiuterebbe. Perché una disintegrazione dell’Europa, e quindi del mercato interno, anche solo dal punto di vista finanziario, sarebbe un rischio enorme».