CAP: LASCIA COME SPONSOR DELL’IDROSCALO
Per capire se le acque dell’Idroscalo si calmeranno bisognerà aspettare qualche giorno. Quando si dovrebbero trovare tutti intorno a un tavolo per capire quale futuro potrà avere il «mare dei milanesi», dopo che lo sponsor più ricco dell’istituzione, il gruppo Cap, ha annunciato che non rinnoverà il contratto di sponsorizzazione alla naturale scadenza di fine anno. A meno che si discuta di una diversa progettualità nel medio-lungo periodo. Posizione che preoccupa (e molto) il cda della neonata istituzione che governa l’impianto, dato che verranno a mancare dal portafoglio quei 650 mila euro che Cap pagava ogni anno.

AXA: CHIUDE IL 2019 IN RIALZO
Il gruppo Axa ha chiuso il 2019 con un utile netto di 3,8 miliardi di euro, mettendo a segno un balzo dell’80% rispetto all’anno precedente. Il risultato operativo ha raggiunto quota 6,4 miliardi di euro, registrando una crescita del 4% su base annua, mentre i ricavi complessivi si sono attestati a 103,5% miliardi di euro (+1%). In Italia il gruppo assicurativo ha totalizzato una raccolta complessiva di 6,1 miliardi di euro, in crescita del 13%.

CINA: TAGLIA ANCORA I TASSI PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA
La Banca centrale cinese continua a introdurre nuove misure di sostegno monetario a una economia messa in grave difficoltà dalla diffusione del coronavirus e dai drastici provvedimenti amministrativi per contenerla. Con una mossa ampiamente attesa e destinata a offrire supporto anche ai mercati azionari, la People’s Bank of China ha tagliato i principali tassi di riferimento sui prestiti per rendere più bassi i costi di finanziamento delle imprese.

400 NOMINE IN 75 PARTECIPATE: TUTTE LE POLTRONE DA SPARTIRSI IN POCHE SETTIMANE
Consigli di amministrazione e collegi sindacali, supervisory board o amministratori unici: sono 75 le società, controllate o partecipate dallo Stato, che vedranno scadere nel 2020 i propri vertici. Che, dunque, debbono essere rinnovati. La grande corsa agli incarichi è partita ufficialmente con la pubblicazione, sul sito del ministero dell’Economia, della lista delle società coinvolte.

DAL MONDO DELLA MODA

• PRADA E FENDI: IL TRIPUDIO DEL FEMMINILE
Niente è più femminista del femminile. Ne sono convinte Miuccia Prada e Silvia Venturini Fendi, che a Milano Moda Donna il 20 febbraio hanno portato in passerella donne libere di giocare con i cliché del femminile, di riconoscere la loro forza nella delicatezza e nella leggerezza, di spogliarsi delle imposizioni e delle censure.

• FONDAZIONE PRADA
Fondazione Prada presenta la mostra K nella sede di Milano dal 21 febbraio al 27 luglio. Questo progetto rimanda ai tre romanzi incompiuti di Franz Kafka (1883-1924) Amerika (America) , Der Prozess (Il processo) e Das Schloss (Il castello) pubblicati postumi tra il 1925 e il 1927.

FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE: DEBITO ARGENTINO NON SOSTENIBILE
Se l’Argentina riuscirà a evitare il nono default della propria storia, dovrà ringraziare il Fondo monetario internazionale. Proprio lo stesso Fmi che giudica ormai «insostenibile» il debito di Buenos Aires. Ma quella che suona come una condanna alla bancarotta, è in realtà il tentativo di evitare il peggio. L’organizzazione guidata da Kristalina Georgieva è esposta nei confronti del Paese sudamericano per 44 miliardi di dollari (6,5% del proprio capitale), ma per statuto non può praticare alcun tipo di haircut sulle somme prestate.

CNDCEC: PER IL PRESIDENTE MIANI OCCORRE RISPETTO DELLA PROFESSIONE
Per presidente dei dottori commercialisti la terza aliquota Irpef è incostituzionale ed espropiativa, quella del 38% che danneggia il ceto medio. Chiede al governo di concentrare l’annunciata riforma dell’Irpef sui redditi tra i 28 e i 55 mila euro, cui si applica l’aliquota: «L’obiettivo di un ridisegno dell’Irpef deve essere quello di rendere equo il prelievo tra le diverse tipologie di lavoratori e rendere semplice una normativa che risente ancora dell’impostazione di quasi 50 anni fa. Crediamo di poter svolgere un ruolo importante in tal senso grazie alla nostra esperienza e alla nostra professionalità. Del resto più del 75% delle entrate fiscali arriva attraverso l’assistenza dei commercialisti». L’appello di Miani ha trovato una sponda nel viceministro dell’economia, Antonio Misiani: «A nome del ministro ho proposto un patto per la riforma del sistema fiscale: riteniamo che, più che con i professori, il confronto con i commercialisti che sono sul campo ogni giorno ad assistere i contribuenti sia fondamentale».

UBI BANCA: I SOCI STORICI DICONO NO
I soci storici di Ubi alzano le barricate contro l’offerta lanciata da Intesa Sanpaolo: «Ostile, non concordata, non coerente con i valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile», l’hanno bocciata i soci industriali riuniti nel Comitato azionisti di riferimento (fondazioni Cr Cuneo, Banca Monte di Lombardia e famiglie Bombassei, Bosatelli, Andreoletti, Gussalli Beretta, Pilenga e Radici per complessivi 17,9% del capitale. Lunedì tocca agli altri due patti di soci Ubi: il «Patto dei mille», di area bergamasca, (1,6%), e il «Sindacato azionisti», con soci di area bresciana (compreso ex presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, e poi Lucchini, Folonari, Camadini, Rampinelli Rota, che vale l’8,37%).

CONFCOMMERCIO IN UNDICI ANNI HANNO CHIUSO I BATTENTI QUASI 70 MILA NEGOZI
I centri storici delle città italiane hanno cambiato volto: tra 2008 e il 2019 il commercio al dettaglio in sede fissa è calato del 14,3% (-15,3% nei centri storici del Sud e -13,7% in quelli del Nord). A lanciare l’allarme è l’Ufficio studi di Confcommercio che ha fotografato la demografia d’impresa nelle città italiane. Tra il 2012 e il 2019 sono invece aumentate del 27,1% le imprese straniere del commercio, mentre quelle italiane sono calate del 5,6%. Alcuni comuni in Italia rischiano il declino commerciale.