STUDIO ASSOCIATO: TRIBUNALE DI PARMA

Secondo il Tribunale di Parma, è’ inapplicabile l’obbligo assicurativo all’ Inail per i liberi professionisti di uno studio associato; secondo il Tribunale lo studio associato non è un soggetto giuridico autonomo rispetto agli associati, bensì una mera modalità di esercizio della professione.

AUDIT DELLE ENTRATE: NUOVA STRUTTURA

L’Audit dell’Agenzia delle Entrate si fa in quattro. I nuovi uffici ,dedicati al controllo dei controllori fiscali, si articoleranno in quattro aree territoriali: Nord Ovest (sede Milano e competenza su Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta); Nord Est (sede Venezia e competenza su Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e province Trento e Bolzano), Centro (sede Roma e competenza su Abruzzo, Lazio, marche, Molise e Sardegna, Umbria e Toscana), Sud (sede Napoli e competenza su Basiilcata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

A presidio dei controlli 46 audit manager svolgeranno gli interventi anche sugli uffici periferici,  per controllare la regolarità amministrativa e contabile, nonché effettuare indagini conoscitive sulla corretta applicazione dei principi di autonomia e indipendenza.

VERIFICHE IN SEDE: SENTENZA DI CASSAZIONE

Secondo la Corte di Cassazione, nella verifica fiscale nei confronti di un professionista è necessaria la sua presenza, se invece il controllo è svolto nei confronti di un’impresa la delega ad assistere alle operazioni può essere legittimamente conferita al consulente, anche per telefono, a patto che ne sia stata data evidenza nel processo verbale.

SEGRETO PROFESSIONALE E CONTROLLI DEI VERIFICATORI

Il tema del segreto professionale si pone nel corso dei controlli. L’art. 200 del cpp prevede che il professionista non è obbligato a deporre su quanto conosciuto, la violazione è penalmente sanzionato (art. 622 cp). In casi particolari il professionista può eccepire il segreto professionale per impedire l’esame di documentazione e l’acquisizione di notizie. In questo caso i verificatori debbano, per poter procedere, ricevere l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. Se il professionista ritiene illegittima l’autorizzazione dei PM potrà proporre ricorso in CTP, secondo la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, altrimenti nel caso in cui non siano contestate violazioni fiscali potrà rivolgersi al giudice ordinario

ACCORDI FISCALI

Cooperative compliance, accordi trasparenti e condivisi. Gli accordi e gli obiettivi tra l’Agenzia delle Entrate e le società che decideranno di aderire all’istituto della cooperative compliance verranno sottoscritti tramite apposite modalità, contenute all’interno di un provvedimento che l’Agenzia pubblicherà e che prevede: chi deciderà di discostarsi dalla posizione dell’ufficio per poter fruire comunque del ravvedimento operoso con sanzioni dimezzate.

Health Italia: RISULTATI 2016

società quotata all’AIM, nel 2016 ha conseguito ricavi consolidati per 18 milioni (+52%) ed ebitda di 6,05 milioni (+36%).

TPS Spa: DEBUTTO IN AIM

L’holding operativa del gruppo TPS, leader nel settore dei servizi tecnici e di ingegneria in campo aeronautico, debutta oggi all’AIM. Nel 2015 ha registrato ricavi pari a 8,1 milioni, un ebitda di circa 1,3 milioni, conta circa 150 dipendenti tra ingegneri e tecnici specializzati. Nel primo semestre 2016 ha registrato ricavi pari a 7,9 milioni e un ebitda di circa 1,8 milioni. Obiettivo dell’operazione di ipo, realizzata interamente in aumento di capitale, è quello di consolidare il brand come operatore di riferimento del mercato dei servizi tecnici aeronautici e sostenere un progetto di sviluppo basato da una parte su una crescita per linee esterne e dall’altra mirato al potenziamento e all’avvio di nuove linee di business, altamente innovative e con elevate opportunità nel settore aeronautico e anche in altri settori industriali.

PANDORA: RISULTATI 2016

Nato nel 1982 a Copenhagen come negozio di gioielleria a conduzione famigliare, in 34 anni è diventato un marchio globale da 2,7 miliardi di ricavi ad altissima redditività: nel 2016 l’ebitda ha superato il miliardo, con un’incidenza sul fatturato di quasi il 40%,record dal 2010, anno della quotazione alla Borsa danese. Il mercato italiano nel 2016 è diventato il decimo a livello globale, con circa 270 milioni di euro (+54% sul 2015)

MORELLATO : RISULTATI E PROSPETTIVE

Morellato Group chiude il 2016 con ricavi a circa 166 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto l’anno precedente. L’ebitda si è attestato a quota 28,5 milioni di euro, pari al 17,2% del fatturato, e in crescita del 27,8%. Per quanto riguarda il 2017, il gruppo di gioielleria e orologeria punta al rafforzamento della crescita dei brand di proprietà (Morellato, Sector No Limits, Philip Watch, Lucien Rochat, Chronostar e Bluespirit) nei mercati dell’Asia Pacific e “all’implementazione del già avviato processo di sviluppo dei servizi e delle attività omnichannel, relativamente al mercato italiano e a quello europeo, attraverso maggiore integrazione e coordinamento tra canali online e offline”, come riportato dalla nota ufficiale.

IREN : RISULTATI 2016

La multi-utility nata nel 2010 dalla fusione di Iride (che aveva unito AEM Torino e Amga Genova) ed Enia (che aveva unito Agac Reggio Emilia, Amps Parma e Tesa Piacenza) ha chiuso il 2016 con ricavi cresciuti del 6,1%, margine operativo lordo del 20%, utile netto del 47%.