MARIO DRAGHI – POSSIBILE SCUDO PER LE BANCHE PER FAR FRONTE AL RALLENTAMENTO ECONOMICO
La Banca centrale europea ha confermato un rallentamento della crescita dell’Eurozona, legato ad un più persistente deterioramento della domanda estera ed il permanere di rischi al ribasso. È nel volere dell’istituto di Francoforte, quindi, il mantenimento di una politica monetaria accomodante. Mario Draghi ha comunicato che l’Eurotower sta studiando alcune operazioni per mitigare gli effetti collaterali dei tassi di interesse negativi sugli utili delle banche ed ha anche aggiunto che serve “prontezza nel rispondere ai rischi futuri laddove le prospettive di medio termine dovessero continuare e deteriorarsi significativamente”

CONFINDUSTRIA: IL CENTRO STUDI DI CONFINDUSTRIA VEDE UNA “ITALIA FERMA” E AZZERA LE PREVISIONI PER IL PIL 2019.

L’Italia è ferma. Nel 2019 il Prodotto interno farà segnare una crescita pari a zero, mentre nel 2020 non andrà oltre un «esiguo» +0,4%. Rispetto alle previsioni di ottobre la crescita di quest’anno è infatti rivista al ribasso di ben 0,9 punti, per tre quarti a causa della minore domanda interna e per un quarto di quella estera. Mentre l’Istat segnala l’ennesimo calo di fiducia dei consumatori ed una lieve ripresa di quella delle imprese (ma solo nei servizi e nelle costruzioni, non nella manifattura), Confindustria presenta le sue nuove stime sull’andamento dell’economia e parla di un alto rischio di recessione che solo l’export può scongiurare. Tutti gli altri indicatori, infatti, volgono al brutto: l’occupazione sarà sostanzialmente ferma, i consumi cresceranno troppo lentamente, visto che l’incertezza del quadro generale favorirà la propensione al risparmio, gli investimenti privati continueranno a calare e si assisterà ad un deterioramento del credito, e questo metterà ancor di più in difficoltà le imprese. Mentre il governo cerca di tranquillizzare («rallentamento previsto», sostiene il premier Conte), il peggioramento della situazione avrà inevitabili riflessi sui conti pubblici: il deficit viene infatti indicato al 2,6% contro il 2,04 concordato dal governo con Bruxelles, mentre il debito pubblico salirà al 133,4%, ovvero 2,7 punti in più del previsto.

TENSIONI SULLA LIRA TURCA
Ancora forti tensioni sulla lira turca. Questa volta la causa scatenante è stata un’improvvisa scarsità di lire sul mercato monetario, tale da far schizzare il tasso a breve (overnight) sugli swap valutari fino al 1.200 per cento. Secondo diversi operatori di mercato, il fenomeno è dovuto alla deliberata scelta delle banche turche di scoraggiare le vendite allo scoperto di lire nel tentativo di sostenere il corso della valuta nazionale alla vigilia delle delicate elezioni amministrative di domenica 31 marzo.

BLOCKCHAIN : ARMA CONTRO L’EVASIONE SECONDO L’OCSE
La blockchain potrebbe fornire informazioni affidabili in tempo reale, a un ampio gruppo di persone, creando un sistema in cui sia i contribuenti che le autorità fiscali hanno pari fiducia nella veridicità dei dati raccolti. Questo è quanto emerge dal confronto degli esperti durante l’Anty Corruption e Integrity forum dell’Ocse, dove si è discusso degli effetti che blockchain, criptovalute e intelligenza artificiale hanno sul contrasto alle attività illecite. Tecnologie all’avanguardia che comunque possono aiutare o ostacolare le indagini.

IL PREMIO GUIDO CARLI COMPIE DIECI ANNI
Centocinque anni fa nasceva Guido Carli, economista, uomo di Stato, Governatore di Bankitalia per 15 anni e poi senatore e ministro del Tesoro che ha contribuito, con la firma del Trattato di Maastricht nel 1992, alla nascita della moneta unica. La Fondazione che porta il suo nome lo celebrerà il 10 maggio, nell’aula di Palazzo Madama alla presenza del presidente del Senato, in occasione del decennale del premio Guido Carli: quest’anno il riconoscimento andrà a dieci talenti italiani che si siano distinti nel mondo, non soltanto nei campi dell’economia e dell’imprenditoria, ma anche a chi si è fatto valere nel mondo della scienza e della cultura, fino alle istituzioni.

FERRAGAMO CELEBRA ITALO ROTA

Dal 4 al 14 aprile a Milano, in occasione di Miart Fiera Internazionale d’arte Moderna e Contemporanea e della Milano Design Week, Salvatore Ferragamo presenta nelle sue boutique The World of Italo Rota, un’immersione nell’universo creativo dell’architetto e pensatore italiano, un viaggio nel tempo e nello spazio, un’esperienza dalla connotazione museale, alla scoperta di un classico futuro del design contemporaneo.

IL TAR DICE SÌ AL DELISTING DI PARMALAT
Via libera al delisting di Parmalat. Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta avanzata da Citibank di confermare l’ordinanza con la quale il 5 marzo aveva sospeso la revoca delle azioni da piazza Affari. È stata quindi respinta la domanda cautelare di Citibank.

VW PROCEDE SULL’ELETTRICO E CON AMAZON HA SVILUPPATO UNA PIATTAFORMA CLOUD INDUSTRIALE

Volkswagen tira dritto su cloud computing ed elettrificazione dei veicoli. Sul primo fronte, la casa tedesca e Amazon.com svilupperanno insieme una piattaforma di cloud industriale per gestire tutti i dati prodotti negli stabilimenti Vw. Quest’ultima, combinando i dati di auto, impianti e sistemi, prevede di ottimizzare i processi e di aumentare la produttività.

DONAZIONI ALLE ONLUS ANCHE COL TELEFONINO
Le donazioni alle Onlus, alle fondazioni e alle associazioni si fanno anche col proprio credito telefonico. Sono escluse dal campo di applicazione dell’Iva ma non sono deducibili né detraibili ai fini delle imposte sui redditi. Lo prevede il decreto dello Sviluppo economico 5 febbraio 2019 «Accesso ad erogazioni liberali tramite credito telefonico», pubblicato in G.U. n.73 del 27 marzo 2019.

PATENT BOX- L’AGENZIA DELLE ENTRATE APRE A UN TERMINE PIU’ LUNGO

I marchi potrebbero rientrare a regime del Patent box fino al 30 giugno 2021 a seguito del chiarimento fornito dall’Agenzia delle entrate con il principio di diritto n. 11 senza la necessità di una modifica normativa o di una proroga esplicita. Allo stato dell’arte, infatti, l’unica causa ostativa alla fruizione del regime Patent Box per i marchi sarebbe l’impossibilità di presentare l’opzione ai sensi dell’articolo 13 del decreto 28 novembre 2017. La risposta fornita dall’Agenzia, tuttavia, sembra muoversi in tutt’altra direzione, confermando la possibilità di presentare (e quindi sottoscrivere) un accordo di ruling efficace fino al 30 giugno 2021 per i marchi ed oltre (sino al compimento di cinque esercizi sociali) per i beni diversi da questi ultimi. Chi ha sottoscritto un accordo di ruling che termina il 31 dicembre 2019, potrebbe esercitare l’opzione per tutti i beni immateriali, distinguendo l’estensione del rinnovo: fino al 2024 per i beni ancora agevolabili e fino a metà del 2021 per i marchi.